Over 2,5 (feat. Tedua & Rkomi)
Prendo l'X della Lazio
Passo con il diciotto, fra', non mi ricordo già un cazzo
Sogno vie di fuga laterali dentro il palazzo
Prendo due dello Shakthar
L'over due e mezzo del Clasico in Spagna
Domani cerco un vero lavoretto
E da sabato in poi anche una brava ragazza (Perché no?)
Se vinco oggi, stasera la porto a Varazze (La porto a Varazze)
Non si può mai sapere con quel porco di Vaz Tè
Ho ricordo di facce che si credevano
Non c'è mai stata pace, dai si vedeva
Solo sì per te'fra, sì per drema, se ti interessa
Rimo con Mario, non Mauro Icardi
Quando ti appaio alla Diagon Alley
Non è il momento di stare in sbatti
Non uso il metodo Stanislavskij
Questa è City of God, no indie rock, Devil May Cry
Open shop, twenty-four
Polizia, live
Credimi, non servirà avere quei bastardi che ci circondano
Un fra' fa lo shooter in scooter
Photo shooting in tuta
Ma pensi che un palazzo cada a pezzi
Ed il comune se ne fotterà
Un senso inverso preso con il senno di poi rafforzerà
Ted Ryan, la testa per aria
Aeroporto Okinawa
Appaia una donna che ci raddrizzi la strada
I miei fra', sono rocce
E pietra lavica non la si lava
Sembra si sbatta solo lei (Eh)
Sembra lavori solo lei (Oh)
Usciamo e parla solo lei (Eh)
La chiamo e parla solo lei (Eh)
Vermi strisciano al mio fianco
Mentre tasto il terreno, ta-tasto il terreno
Si attacchino al turno fino all'ultima goccia
E che sia l'ultima volta (Ah)
Oggi Milano è meno grigia
Palmaro è un po' meno lontana
Non sai chi sei e vuoi dare un nome a ciò che siamo
È come rovinarsi il film in fila
Io una squadra ce l'ho già, bae
E una puttana ce l'ho già, bae
Dalle popo alla tua porta in così poco
Da non bussare neanche, non bussare neanche
Ma ma ma a mamma non importava
A lei bastava un sorriso per cena
Pare il soffitto stia cadendomi addosso
E ho un'armatura di plastica, pessima idea
Vuoi la mia penna? Ti sistemi per la vita
La mia testa appesa a un filo fino a fine disco
Scendiamo armati, Pulp Fiction
Non do uno sguardo verso il basso, perdo l'equilibrio
(Bang, bang, bang)
Credimi, non servirà avere quei bastardi che ci circondano
Un fra' fa lo shooter in scooter
Photo shooting in tuta
Ma pensi che un palazzo cada a pezzi
Ed il comune se ne fotterà
Un senso inverso preso con il senno di poi rafforzerà
Ted Ryan, la testa per aria
Aeroporto Okinawa
Appaia una donna che ci raddrizzi la strada
I miei fra', sono rocce
E pietra lavica non la si lava
Passo con il diciotto, fra', non mi ricordo già un cazzo
Sogno vie di fuga laterali dentro il palazzo
Prendo due dello Shakthar
L'over due e mezzo del Clasico in Spagna
Domani cerco un vero lavoretto
E da sabato in poi anche una brava ragazza (Perché no?)
Se vinco oggi, stasera la porto a Varazze (La porto a Varazze)
Non si può mai sapere con quel porco di Vaz Tè
Ho ricordo di facce che si credevano
Non c'è mai stata pace, dai si vedeva
Solo sì per te'fra, sì per drema, se ti interessa
Rimo con Mario, non Mauro Icardi
Quando ti appaio alla Diagon Alley
Non è il momento di stare in sbatti
Non uso il metodo Stanislavskij
Questa è City of God, no indie rock, Devil May Cry
Open shop, twenty-four
Polizia, live
Credimi, non servirà avere quei bastardi che ci circondano
Un fra' fa lo shooter in scooter
Photo shooting in tuta
Ma pensi che un palazzo cada a pezzi
Ed il comune se ne fotterà
Un senso inverso preso con il senno di poi rafforzerà
Ted Ryan, la testa per aria
Aeroporto Okinawa
Appaia una donna che ci raddrizzi la strada
I miei fra', sono rocce
E pietra lavica non la si lava
Sembra si sbatta solo lei (Eh)
Sembra lavori solo lei (Oh)
Usciamo e parla solo lei (Eh)
La chiamo e parla solo lei (Eh)
Vermi strisciano al mio fianco
Mentre tasto il terreno, ta-tasto il terreno
Si attacchino al turno fino all'ultima goccia
E che sia l'ultima volta (Ah)
Oggi Milano è meno grigia
Palmaro è un po' meno lontana
Non sai chi sei e vuoi dare un nome a ciò che siamo
È come rovinarsi il film in fila
Io una squadra ce l'ho già, bae
E una puttana ce l'ho già, bae
Dalle popo alla tua porta in così poco
Da non bussare neanche, non bussare neanche
Ma ma ma a mamma non importava
A lei bastava un sorriso per cena
Pare il soffitto stia cadendomi addosso
E ho un'armatura di plastica, pessima idea
Vuoi la mia penna? Ti sistemi per la vita
La mia testa appesa a un filo fino a fine disco
Scendiamo armati, Pulp Fiction
Non do uno sguardo verso il basso, perdo l'equilibrio
(Bang, bang, bang)
Credimi, non servirà avere quei bastardi che ci circondano
Un fra' fa lo shooter in scooter
Photo shooting in tuta
Ma pensi che un palazzo cada a pezzi
Ed il comune se ne fotterà
Un senso inverso preso con il senno di poi rafforzerà
Ted Ryan, la testa per aria
Aeroporto Okinawa
Appaia una donna che ci raddrizzi la strada
I miei fra', sono rocce
E pietra lavica non la si lava
Credits
Writer(s): Alessandro Guzzo, Mario Molinari, Mirko Manuele Martorana, Antonio La Fata
Lyrics powered by www.musixmatch.com
Link
© 2025 All rights reserved. Rockol.com S.r.l. Website image policy
Rockol
- Rockol only uses images and photos made available for promotional purposes (“for press use”) by record companies, artist managements and p.r. agencies.
- Said images are used to exert a right to report and a finality of the criticism, in a degraded mode compliant to copyright laws, and exclusively inclosed in our own informative content.
- Only non-exclusive images addressed to newspaper use and, in general, copyright-free are accepted.
- Live photos are published when licensed by photographers whose copyright is quoted.
- Rockol is available to pay the right holder a fair fee should a published image’s author be unknown at the time of publishing.
Feedback
Please immediately report the presence of images possibly not compliant with the above cases so as to quickly verify an improper use: where confirmed, we would immediately proceed to their removal.