Come Gesù
Vedo il sole, sembra così solo
Che un po' sembro io quando ti guardo in faccia
Che ti ascolto però non ti ascolto
Perché sto pensando alla prossima traccia
Mani giunte come in un'attesa
Di una cosa buona che non si presenta
Fastidiosa come delle unghie
Sulla lavagnetta e c'è chi si lamenta
Il mio nome è diventato culto
Ci faranno un libro sì, come Gesù
Da bambino guardavo un adulto
E poi mi ripetevo "io non cresco più"
Siamo freddi come stalattiti
Sì, stuzzicadenti giganti di ghiaccio
Piedi nudi, la mia Nefertiti
Colonna sonora "giardini di marzo"
Da bambino ero sempre arrabbiato
Come se la vita non l'avessi chiesta
Strano amore quello di 'sti tempi
Se non mandi un bacio, mandi una richiesta
Vorrei piangere, non ci riesco
Come se il mio cuore ormai fosse di pietra
Morto avvolto in un lenzuolo sporco
Di sudore e sangue, sul serio
Soffro molto come se portassi il peso
Delle mie emozioni, più le vostre
Ma non sono come chi ha due facce che
Prima ti alloggia e poi non ti conosce
Il sorriso me lo toglieranno
Solo nel girone dei predestinati
Ciò che sono va ben oltre l'arte
Sono come un husky con 40 gradi
Voglio solo tipo un po' di pace
Dopo la tempesta che mi porto dentro
Farò un tuffo dall'ultimo piano
Per lasciare vuoto questo appartamento
Io non sono come questi artisti
Che ci sono solo per la moda del momento
Ero in strada che sputavo rime
Senza soldi in tasca e tanto allenamento
Se potessi avere una cassetta
Con il mio vissuto tutto registrato
Non avresti, frate, nessun dubbio su quello
Che ho detto e che ti ha un po' scioccato
Mi dispiace che non tieni conto
Della gente vera e della gente finta
Sarà il tempo a farti avere il conto
E pagherai col sangue, non avrai la lingua
Ho cercato come un disperato
Di stare tranquillo e di non fare danni
Questi mostri che hanno villeggiato nel mio cuore nero
Hanno fumato grammi
Parassiti sul mio corpo morto
Ne approfitteranno come nella giungla
Una tigre col viso sfregiato
Con un occhio grigio vasto come il nulla
La mia razza, fra', non ha colore
Perché sono figlio di un pianeta estinto
Si è distrutto con le proprie mani
Per colpa del male c'è stato un conflitto
Le stagioni non hanno più senso
Da quando il mio cuore sente solo freddo
Ne approfitto come un mercenario
Non posso soffrire perché non ho tempo
Che un po' sembro io quando ti guardo in faccia
Che ti ascolto però non ti ascolto
Perché sto pensando alla prossima traccia
Mani giunte come in un'attesa
Di una cosa buona che non si presenta
Fastidiosa come delle unghie
Sulla lavagnetta e c'è chi si lamenta
Il mio nome è diventato culto
Ci faranno un libro sì, come Gesù
Da bambino guardavo un adulto
E poi mi ripetevo "io non cresco più"
Siamo freddi come stalattiti
Sì, stuzzicadenti giganti di ghiaccio
Piedi nudi, la mia Nefertiti
Colonna sonora "giardini di marzo"
Da bambino ero sempre arrabbiato
Come se la vita non l'avessi chiesta
Strano amore quello di 'sti tempi
Se non mandi un bacio, mandi una richiesta
Vorrei piangere, non ci riesco
Come se il mio cuore ormai fosse di pietra
Morto avvolto in un lenzuolo sporco
Di sudore e sangue, sul serio
Soffro molto come se portassi il peso
Delle mie emozioni, più le vostre
Ma non sono come chi ha due facce che
Prima ti alloggia e poi non ti conosce
Il sorriso me lo toglieranno
Solo nel girone dei predestinati
Ciò che sono va ben oltre l'arte
Sono come un husky con 40 gradi
Voglio solo tipo un po' di pace
Dopo la tempesta che mi porto dentro
Farò un tuffo dall'ultimo piano
Per lasciare vuoto questo appartamento
Io non sono come questi artisti
Che ci sono solo per la moda del momento
Ero in strada che sputavo rime
Senza soldi in tasca e tanto allenamento
Se potessi avere una cassetta
Con il mio vissuto tutto registrato
Non avresti, frate, nessun dubbio su quello
Che ho detto e che ti ha un po' scioccato
Mi dispiace che non tieni conto
Della gente vera e della gente finta
Sarà il tempo a farti avere il conto
E pagherai col sangue, non avrai la lingua
Ho cercato come un disperato
Di stare tranquillo e di non fare danni
Questi mostri che hanno villeggiato nel mio cuore nero
Hanno fumato grammi
Parassiti sul mio corpo morto
Ne approfitteranno come nella giungla
Una tigre col viso sfregiato
Con un occhio grigio vasto come il nulla
La mia razza, fra', non ha colore
Perché sono figlio di un pianeta estinto
Si è distrutto con le proprie mani
Per colpa del male c'è stato un conflitto
Le stagioni non hanno più senso
Da quando il mio cuore sente solo freddo
Ne approfitto come un mercenario
Non posso soffrire perché non ho tempo
Credits
Writer(s): Grasso Francesco Maria Ennio
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