I Tuoi Nei
I tuoi nei sulla schiena
Sono come le stelle
Il cielo sulla tua pelle
I tuoi nei sono un gioco
Univo i puntini
Con la mia penna nera
Per stasera vado a letto, ho combinato già guai
Vado via stavolta senza di te, eh
Parlavamo senza giga, collegati al Wi-Fi
Fili ingarbugliati come storie
A furia di correrti dietro ho smesso di guidare
Le tue vene come autostrade da percorrere
Da percorrere
Ho preso casa nei sobborghi
Del tuo corpo nei riflessi
Una doccia con le lacrime che hai pianto ieri
E noi che siamo appartati
I nostri occhi appannati
Siamo stati derubati dei nostri vestiti
I tuoi nei sulla scena
Sono come le stelle
Sono quelle del cinema
Se proprio devi farmi uscire, fammi uscire di senno
Se devi farmi male, almeno lasciami il segno
Sembra ieri quando pensavo a domani
Vedi, è tutto bello quando prendi e mi richiami
Pure Roma aveva l'ansia perché sei arrivata
Le gambe come tangenziali da percorrere
Da percorrere
Ho preso casa nei sobborghi
Del tuo corpo nei riflessi
Una doccia con le lacrime che hai pianto ieri
E noi che siamo appartati
I nostri occhi appannati
Siamo stati derubati dei nostri vestiti
E mi coprivo di fogli
E di ricordi e di lividi
Nelle notti più folli e insonni
Sapevamo di essere complici
E se mi chiedi: "Che fai domani?"
Io ti rispondo che mi annoierò, oh-oh
E noi che siamo appartati
I nostri occhi appannati
Siamo stati derubati dei nostri vestiti
Sono come le stelle
Il cielo sulla tua pelle
I tuoi nei sono un gioco
Univo i puntini
Con la mia penna nera
Per stasera vado a letto, ho combinato già guai
Vado via stavolta senza di te, eh
Parlavamo senza giga, collegati al Wi-Fi
Fili ingarbugliati come storie
A furia di correrti dietro ho smesso di guidare
Le tue vene come autostrade da percorrere
Da percorrere
Ho preso casa nei sobborghi
Del tuo corpo nei riflessi
Una doccia con le lacrime che hai pianto ieri
E noi che siamo appartati
I nostri occhi appannati
Siamo stati derubati dei nostri vestiti
I tuoi nei sulla scena
Sono come le stelle
Sono quelle del cinema
Se proprio devi farmi uscire, fammi uscire di senno
Se devi farmi male, almeno lasciami il segno
Sembra ieri quando pensavo a domani
Vedi, è tutto bello quando prendi e mi richiami
Pure Roma aveva l'ansia perché sei arrivata
Le gambe come tangenziali da percorrere
Da percorrere
Ho preso casa nei sobborghi
Del tuo corpo nei riflessi
Una doccia con le lacrime che hai pianto ieri
E noi che siamo appartati
I nostri occhi appannati
Siamo stati derubati dei nostri vestiti
E mi coprivo di fogli
E di ricordi e di lividi
Nelle notti più folli e insonni
Sapevamo di essere complici
E se mi chiedi: "Che fai domani?"
Io ti rispondo che mi annoierò, oh-oh
E noi che siamo appartati
I nostri occhi appannati
Siamo stati derubati dei nostri vestiti
Credits
Writer(s): Leonardo Curiale, Giuseppe Collura
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