Paese quarto
E' la festa del paese
Ci si ritrova in strada
Nonnine sedute fuori
Che parlottano chiedendosi chi sei
Quel profumo di panini
Le luci colorate
Le bancarelle con le trombette ultimo tipo
Quale complesso suonerà
Quelle canzoni belle che canteranno tutti
Ma quanto eravamo brutti
Con quei vestiti sciatti
Ci si rincontra sempre
Avevo il sorriso bello
Occhi solo per te
Se potessi ritorneri indietro
E tu rimani tu
Proprio cosi che ti ricordavo
E tu ancora tu
Li su al paese
Sei sempre tu
E mi mancano, tutti quelli che, non ci sono più
Le serate al bar, la Banda suonerà
Nottate a cantare pensando di cambiare il mondo
Che tanto il mondo non si cambia
Forse un giorno, ti rividrò ancora
Giù al ponte o al calvario
E cosi ci si rivede ancora, ogni estate
Magari a San Michele o alla sagra delle sagre
Ci sfondiamo un panino, fiumi di birra gelata
E ci raccontiamo come ai vecchi tempi
Questa vita ci ha dato e tolto
Allo stesso modo con un equilibrio incredibile
E tu mi manchi tanto tu
Proprio cosi che ti ricordavo
E tu ancora tu
Li su al paese
Sei sempre tu
E mi mancano, tutti quelli che, non ci sono più
Le serate al bar, la Banda suonerà
Nottate a cantare pensando di cambiare il mondo
Che tanto il mondo non si cambia
Forse un giorno, ti rividrò ancora
Giù al ponte o al calvario
Giù al ponte o al calvario
Al bar di Pasqualino
Dedicata a Pisterzo e alla sua gente
Ci si ritrova in strada
Nonnine sedute fuori
Che parlottano chiedendosi chi sei
Quel profumo di panini
Le luci colorate
Le bancarelle con le trombette ultimo tipo
Quale complesso suonerà
Quelle canzoni belle che canteranno tutti
Ma quanto eravamo brutti
Con quei vestiti sciatti
Ci si rincontra sempre
Avevo il sorriso bello
Occhi solo per te
Se potessi ritorneri indietro
E tu rimani tu
Proprio cosi che ti ricordavo
E tu ancora tu
Li su al paese
Sei sempre tu
E mi mancano, tutti quelli che, non ci sono più
Le serate al bar, la Banda suonerà
Nottate a cantare pensando di cambiare il mondo
Che tanto il mondo non si cambia
Forse un giorno, ti rividrò ancora
Giù al ponte o al calvario
E cosi ci si rivede ancora, ogni estate
Magari a San Michele o alla sagra delle sagre
Ci sfondiamo un panino, fiumi di birra gelata
E ci raccontiamo come ai vecchi tempi
Questa vita ci ha dato e tolto
Allo stesso modo con un equilibrio incredibile
E tu mi manchi tanto tu
Proprio cosi che ti ricordavo
E tu ancora tu
Li su al paese
Sei sempre tu
E mi mancano, tutti quelli che, non ci sono più
Le serate al bar, la Banda suonerà
Nottate a cantare pensando di cambiare il mondo
Che tanto il mondo non si cambia
Forse un giorno, ti rividrò ancora
Giù al ponte o al calvario
Giù al ponte o al calvario
Al bar di Pasqualino
Dedicata a Pisterzo e alla sua gente
Credits
Writer(s): Davide Carcasole
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