Kickflip 2

La mia mano traccia i miei pensieri sopra un foglio bianco
Ma l'inchiostro non la ascolta e cola frasi sopra il banco
Io non sono un mostro sacro né un fenomeno ma intanto
Il mio fottuto disco te lo stai ascoltando
Fogli bianchi ovunque su cui sfogo i disastri mentali
Vi sogno orizzontali sarò in prima fila ai vostri funerali
Nati buoni e morti senza ideali
Distrutti dall'incubo di essere tutti uguali
Scrivo strofe in cui dico quello che ho dentro cioè niente
Questi pensano sia musica ma come non si sente?
Io schiaccio solo tasti a caso sul sequencer
E cerco le parole per descrivere il mio mondo deprimente
Trovi le mie pare dentro un Mp3
Dici che non sono originale neanche te
Che se prendo il tuo disco e skippo tutti i cliché
Dura tipo tre secondi (1, 2...)
Fogli di carta ovunque
Ti prego arriva al dunque

Faccio pause troppo lunghe
In cui dimentico le cose
In cui mi drogo di parole
Finché vado in overdose
Ti prego dammi un moment
Che c'ho la testa in un'altra dimensione
Spengo la televisione e già mi scende la tensione
Scrivo cose a random su un foglio a random, confusione
Niente moment è un antidoto contro l'ispirazione
Mi riprendo, perso in un paradosso mentale
Resto fermo con lo sguardo fisso a fantasticare
Faccio rime in are ma resto sempre più originale
Del tuo rapper preferito che mi parla delle strade
Che mi parla di bitch mentre fa trick col mic
Io mi ritrovo in aria sopra una tavola, kickflip
Con l'inchiostro sulle mani che mi cola sui concetti
Li dimentico e riscrivo dall'inizio tutti i pezzi
La mia fronte cola di pensieri, come ieri
Non riesco a guardarti dentro come un'auto coi vetri neri
Desideri, un giorno vorrai ciò che prima deridevi
Ti prenderà i sogni gridandoti "me li devi"
Bloody Mary, lo specchio continua a fissarmi
Mentre io fisso le mie fisse sui fottuti quattro quarti
Sogni allucinanti, non so più cosa inventarmi
Infinito come Leopardi, ma tu che cazzo guardi?
Che ti fumi i soldi, i neuroni e il tuo poco tempo
A me fuma la penna e il cervello perché non rallento
Io resto instabile, altro che responsabile
Scrivo testi insani, tu che ti aspettavi?
Che c'hai il doppio dei miei anni e la metà del mio flow
Finisco a essere autocelebrativo, anche no
Che tanto non ne ho bisogno, non serve che parlo
Non mi autocelebro, ti ascolto mentre sei tu a farlo
E fanculo



Credits
Writer(s): Francesco Crotto
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