Libellule

Sento il fuoco sulla pelle
Perché respiri addosso
Perché mi chiami amore
E quasi non ti conosco
Segnatevi il mio nome
Che prenderò il mio posto
Ma tutto ora ha il tuo nome
E niente mi sembra a posto

Sono come te, come te
Come fossimo due quadri che, due quadri che
Dipingono un'immagine, senza margine
Ma t'immagini? Fondiamo le anime

Gli spari sulle tempie
Per i pensieri forti
Quello che dici è legge
Legge per i più forti
Torniamo un po' bambini
Giochiamo con le cose
Invece dei proiettili
Vediamoci le rose

Muovi il culo a tempo come questa melodia
Se vuoi davvero andartene grida che non sei mia
Mischieremo le lacrime fin quando fra la
grandine riusciremo ad evadere come alla polizia

Sono così stanco che non vedo via d'uscita
La mia mente non è sana mi complica un po' la vita
Mi manca un po' troppo papà gli occhi lucidi se arriva
Ho gli occhi lucidi se arriva

A letto leggeri come libellule
Poi per riuscire a reggere i pensieri serve ercole
Ci guardano da alieni, son pedine che faticano ad emergere
Non ti riesco più credere, baby mi sento
Cedere

Ma siamo cenere che continua a prendere fuoco
La vita che grande troia, conviene prenderla a gioco
È mattina, senza la voglia, mi sale un senso di vuoto
Come quando è morta nonna ed ho conosciuto l'ignoto

Dimmi cosa vuoi che ti faccia
Così ci provo, resta calma, dai resta a galla
Se faccio l'uomo penso a mamma, quanto mi manca
Stringerla forte come un bimbo che fa la nanna

Sento il cuore infrangersi in mille pezzetti
A causa delle parole che non ci siamo mai detti
Noi due per eccellenza gli imperfetti,
ci immagini diversi solo per le parole dentro ai libri che ti leggi

Il mio motorino corre poco, cammino tanto
Finché mi stanco, passo un'altra notte in bianco, dormo sul banco,
tu sei uno schianto, ma mi hai distrutto senza manco, lasciarmi calmo



Credits
Writer(s): Cabrini, Garette
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