Fai Te
Notti eterne si danno per morte
Luce che sorge bagna il tuo volto
E dopo danna chi scorge le tue movenze
Che dedite scacciano coltre
Arriva alla corte
Il tuo carisma conquista le folle
Il mio Re poi ti volle
E ti prese e ti rese una folle
Forse per destino o forse perché
Si distoglie quello sguardo
Che non sai più dove puntare
Se ci sono io
Non l'ho deciso, ho subito l'addio
Ora se non vuoi più che stia nella tua zona
Così sia
Così non c'è più il dilemma
Che tu mi uccida nell'esser te stessa
Ogni volta che non c'è più
Una soluzione di quelle che vuoi te
Pensa che io sto un fiore
Wo wo wo wo
Wo wo wo wo wo wo
Wo wo wo wo wo
Wo wo wo wo wo wo
Wo wo wo wo wo
Wo wo wo wo wo wo
Ora siamo solo io e te nella mia testa
E contesta, confessa i suoi lati più devoti
Che remoti lei detesta
Adesso sono un punto debole
Non mi chiedere alcuna scelta
Ma quanto era bello stare in pace su di te
Che se indossi diademi le altre sono solo suddite
Duttile, non ho criterio nel pensarti
E non ti renderò giustizia
E se mi guardi giro pupille
E mandi il sito dei miei comandi in panne
E non sto più attivo
Se tu mi guardi mimo tutti gli azzardi
E vivo cercando l'ago mentre perdo il filo
Abbiamo corso assieme rischi
E l'incoscienza poi si paga
E se il silenzio qua dilaga
Non mi sento di parlare cara, di provare
Spara! Prendi bene la mira
Che il fatidico aggrada
Tu Eldorado ma io no Re Mida
Almeno concedimi l'ultimo ballo da fare assieme
Sulle mie note forse conviene non avere barriere
E qui starò con te, starò bene
Ma cosa fai? Mi lasci con me stesso?
Sì, lo sai, mi stresso se mi è omesso
Semi ho messo ma il terreno qua è di gesso
E non nasceranno fiori se li innaffio con l'eccesso
Minuti che vanno e li seguo diretto
Se viene l'affanno giuro non mi arrendo
Tu dammi l'assetto di difesa che intendo accantonare
Per seguire ciò col quale mi spengo
Oh no, no, no, no, no, no
Non ti conosco...
Non c'è un ambiente, non ci sta uno sfondo
Non c'è un ambiente, non ci sta uno sfondo...
Ma fai te
Fai te
Adesso che ho le pile un poco scariche
E tutto sembra così labile
Così fragile
Dammi se privo io ti sembro
E cerco solo di uscire da questo vortice
Fai te
Adesso che ho le pile un poco scariche
E tutto sembra così labile
Così fragile
Dammi se privo io ti sembro
E cerco solo di uscire da questo vortice
Luce che sorge bagna il tuo volto
E dopo danna chi scorge le tue movenze
Che dedite scacciano coltre
Arriva alla corte
Il tuo carisma conquista le folle
Il mio Re poi ti volle
E ti prese e ti rese una folle
Forse per destino o forse perché
Si distoglie quello sguardo
Che non sai più dove puntare
Se ci sono io
Non l'ho deciso, ho subito l'addio
Ora se non vuoi più che stia nella tua zona
Così sia
Così non c'è più il dilemma
Che tu mi uccida nell'esser te stessa
Ogni volta che non c'è più
Una soluzione di quelle che vuoi te
Pensa che io sto un fiore
Wo wo wo wo
Wo wo wo wo wo wo
Wo wo wo wo wo
Wo wo wo wo wo wo
Wo wo wo wo wo
Wo wo wo wo wo wo
Ora siamo solo io e te nella mia testa
E contesta, confessa i suoi lati più devoti
Che remoti lei detesta
Adesso sono un punto debole
Non mi chiedere alcuna scelta
Ma quanto era bello stare in pace su di te
Che se indossi diademi le altre sono solo suddite
Duttile, non ho criterio nel pensarti
E non ti renderò giustizia
E se mi guardi giro pupille
E mandi il sito dei miei comandi in panne
E non sto più attivo
Se tu mi guardi mimo tutti gli azzardi
E vivo cercando l'ago mentre perdo il filo
Abbiamo corso assieme rischi
E l'incoscienza poi si paga
E se il silenzio qua dilaga
Non mi sento di parlare cara, di provare
Spara! Prendi bene la mira
Che il fatidico aggrada
Tu Eldorado ma io no Re Mida
Almeno concedimi l'ultimo ballo da fare assieme
Sulle mie note forse conviene non avere barriere
E qui starò con te, starò bene
Ma cosa fai? Mi lasci con me stesso?
Sì, lo sai, mi stresso se mi è omesso
Semi ho messo ma il terreno qua è di gesso
E non nasceranno fiori se li innaffio con l'eccesso
Minuti che vanno e li seguo diretto
Se viene l'affanno giuro non mi arrendo
Tu dammi l'assetto di difesa che intendo accantonare
Per seguire ciò col quale mi spengo
Oh no, no, no, no, no, no
Non ti conosco...
Non c'è un ambiente, non ci sta uno sfondo
Non c'è un ambiente, non ci sta uno sfondo...
Ma fai te
Fai te
Adesso che ho le pile un poco scariche
E tutto sembra così labile
Così fragile
Dammi se privo io ti sembro
E cerco solo di uscire da questo vortice
Fai te
Adesso che ho le pile un poco scariche
E tutto sembra così labile
Così fragile
Dammi se privo io ti sembro
E cerco solo di uscire da questo vortice
Credits
Writer(s): Giacomo Mirto
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