Funkyverse

Entro come un asteroide
Non è tutto fermo, ma non mi interessa se si muove
Come di sti intellettuali che prendono il sole
Scrivono di parole

Magari

Yo me ne sto tra suoni in fasi lunari
Campanelli come astronavi
Noi li vediamo meglio perché siamo falchi
No, non seguiamo la corrente, ma planiamo lo stesso
Non pianifichiamo niente e niente è realmente successo

O forse

È tempo di tirar fuori le mani dalle tasche
Prender due note, anche a colori, non come in classe
Non venire a mani vuote e niente genitori
Mente malata, mucca pazza, tante cose ma mi riconosci
Dalle parole mica dagli odori
Bevo Punt e Mess come chinotto
Fuori dai cori, niente avvoltoi
Se mi inviti entro, non porto onori
Case come tombe dei nostri giorni
Uccellini in gabbia che non guardano più fuori
Simpatico se porti malumori
Se parli di altri e di come non ti muovi
Lentamente muori
Finiti quanto definiti, criminali quanto signori
Scusa non voglio altro
Porto la competizione un po' più in alto
Il territorio non lo marco
Guardo, seduto nell'angolo
Il mondo che va a rotoli, io mi godo lo spettacolo
Nazione contro nazione che neanche le bestie
Vi lascio nella vostra merda con chi ve la fa scegliere

Ehi ehi
Mi presento sono Frog
Mi nascondo nella nebbia e nello smog
Scrivo rime non ho un blog

Sempre stato anormale
È normale che non voglio una normale
Un animale antisociale
Socievole mai banale

Mangio in piatti di plastica mica il caviale
Impara a farti sottovalutare
Ad accettare
Impara a ricordarti di dimenticare di dimenticare di dimenticare

Senti questa base come pesa
Sono in cucina e l'ho appena accesa
Paf Paf e poi la passo
Adesso mi sento come un messicano al Paso su un Piaggio

Tutto in discesa
Sono seduto
Nessuna pretesa
Mi sento come una nuvola dispersa

Scrivo rime che non sono niente male
Mi sono quasi dimenticato di bere per festeggiare l'ennesima giornata di quarantena illegale

Non ho problemi con la legge
È la legge che ha problemi con me a quanto pare

Giro per le strade
Senza pare
Senza abbassare la guardia
Non affondiamo come Concordia
Non chiediamo misericordia

Amiamo quello che facciamo e chi ci odia
Abbiamo il corpo e l'anima in sintonia
Senti che sinfonia

Non facciamo musica per sordi
Coloriamo fuori dai bordi
Ribelli dalla nascita non erano questi gli accordi?

Cambio rima
Cambio colore al pennello
Quando piove non apro l'ombrello
Apro il cervello
L'acqua mi purifica da quello che ero

Riconosco che non mi riconosco da un giorno all'altro
Profondo come un antro
Occhi rossi e faccia da mostro
Non ho Istagram non posto
Sempre ben disposto
Avete rotto il cazzo vi lascio il posto



Credits
Writer(s): Rossano Silvestro
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