Quello che Non Vedi

Io sono il vento, che spazza via le foglie
Io sono il tempo che ha guarito quel momento
E da terra ti raccoglie

Sono quel vuoto dove cadi e sei felice
Sono la forza di un abbraccio di un amico
Che ti solleva dalla croce

Sono quel cane che non ha più un padrone
Sono quel piccolo sospiro di sollievo
Quando mi vedi arrivare

E sono l'ultimo dei tuoi mille segreti
Ma il primo a cui tu metteresti in mano il cuore
Fatto a pezzi dagli sguardi ciechi

Io sono il vino per i tuoi occhi spenti
Io sono il pane dei ricordi di una vita
Che stringi ancora forte fra i denti

Sono quel pazzo che hai guardato nello specchio
In quelle notti sulla lama di un rasoio
Ed ogni notte un po' più vecchio

Sono la chiave della porta di domani
Il tuo vissuto sulla pelle
E quelle rughe per amori già lontani

Io sono quello che di più dovresti amare
Sono il bastone di cristallo
Ali di un uccello che non sa volare
Sono una stella, tra miliardi di altre stelle
Sono il rumore della pioggia sopra i vetri
Il silenzio dei tuoi passi sopra un ponte tra i pianeti
Sono quello che non vedi

E ci cammino, con le mie scarpe rotte
Sulle scintille di un litigio tra le nuvole
Che accendono la notte

E sento il peso delle parole assenti
E di discorsi chiusi dentro
A un giorno che t'inventi

Io sono qui, tu non mi vedi
Dammi gli occhi per favore
Sono l'ombra sotto i piedi, sono onda nelle vene
Sono la scusa matta per le tue rinunce e i fallimenti
Sono l'inferno e il paradiso nel finale dei tuoi sogni

E di più dovresti amare
Sono il bastone di cristallo
Ali di un uccello che non sa volare
Sono una stella, tra miliardi di altre stelle
Sono il rumore della pioggia sopra i vetri
Il silenzio dei tuoi passi sopra un ponte tra i pianeti
Sono quello che non vedi
Sono quello che non vedi