California Hate
Oh, raga', non ho chiuso occhio
Stanotte ho fatto un sogno che sembrava un horror
Stavo leggendo e son crollato in un sonno profondo
Come entrare dentro un pozzo ed uscire in un altro mondo
Metà notte, metà giorno insieme
Era tipo, tipo
C'era un uomo vestito di lino, penso, ma che tipo
Lui mi fissa, si avvicina
E lì nell'ombra del cappello il volto di un bambino
Chiudo i pugni, mi strofino
Mi strofino gli occhi
Poi d'un tratto ho visto lei che mi tradiva col destino
E poi si attacca al braccio, sa che ora lo uccido
Mi graffia i tarocchi
Mi trovo in casa, cadono fiocchi, sarebbe figo
Ma questa casa è così fredda che non chiudo il frigo
La mente persa, in sottofondo suona Sergio Endrigo
Le sto piangendo addosso, raga', che casino
Lei diventa tеrra, io divento pioggia, la irrigo
Siamo in un pianeta spoglio, resta solo un pino
Sеnza addobbo, torno corpo, poi mi vedo morto
Lei vicino a me piange a dirotto, sembra il temporale
D'un tratto corro sulle scale
Dio mi segue come l'ansia e lo sento che sale
Io mi giro mica per parlare, tiro pugni che non fanno male e poi
Stanotte ho fatto un sogno che sembrava un horror
Stavo leggendo e son crollato in un sonno profondo
Come entrare dentro un pozzo ed uscire in un altro mondo
Metà notte, metà giorno insieme
Era tipo, tipo
C'era un uomo vestito di lino, penso, ma che tipo
Lui mi fissa, si avvicina
E lì nell'ombra del cappello il volto di un bambino
Chiudo i pugni, mi strofino
Mi strofino gli occhi
Poi d'un tratto ho visto lei che mi tradiva col destino
E poi si attacca al braccio, sa che ora lo uccido
Mi graffia i tarocchi
Mi trovo in casa, cadono fiocchi, sarebbe figo
Ma questa casa è così fredda che non chiudo il frigo
La mente persa, in sottofondo suona Sergio Endrigo
Le sto piangendo addosso, raga', che casino
Lei diventa tеrra, io divento pioggia, la irrigo
Siamo in un pianeta spoglio, resta solo un pino
Sеnza addobbo, torno corpo, poi mi vedo morto
Lei vicino a me piange a dirotto, sembra il temporale
D'un tratto corro sulle scale
Dio mi segue come l'ansia e lo sento che sale
Io mi giro mica per parlare, tiro pugni che non fanno male e poi
Credits
Writer(s): Giorgio Nardi, Tony Pensabene
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