ORIGAMI

Roma
Ti ricordi quei compiti a scuola
La tua firma per seconda ora
Non avevo neanche diciott'anni
E disegnavi sopra gli origami
Come fossimo stelle polari
Sopra i tetti
Case popolari
Ballavamo per fingere un lento
Sopra il carrello al primo appuntamento

Che strano il destino
Facevi così tanto bene a non crederci
Per questo abbassavi lo sguardo quando brindavamo di venerdì
Dicevi che tutte le cose per cui non lottiamo sono già lì
Che basta allungare la mano per prenderle in pugno
Per crederci
E invece parlavi di tutto quasi improvvisando una qualche scena
Attori minacciano cuori sempre un po' più soli da vita intera
Sai dirmi perché la sera?
Che c'entra la luna piena?
Non siamo per caso le foglie volate dal vento ad una bufera

Fai più piano no
Non ti sento più
Sai che dove sei
Io sono laggiù
Tutte le canzoni io non le ho cantate
Mai senza di te
La fine dell'estate

E ora chiamo tutte le canzoni per tutte le notti in cui non ci sei
Ed io so che non siamo i migliori
Ma a fare i peggiori ci vincerei
Vorrei dirti qualcosa in più
Come un caldo che resta addosso
Come l'ultima birra in spiaggia
Alla fine di un ferragosto

Fai più piano no
Non ti sento
Fai più piano no
Non ti sento

E siamo stati bene
No, noi siamo stati male
E so che non ti mancherà
Che non mi vuoi parlare
E che settembre porta via anche le mie parole
E se stavolta è una bugia
Spero non faccia male



Credits
Writer(s): Giada Giannusa
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