Imbarazzo.
Ah, ok, si
Tu mi dicevi che da grande io sarò una star
E mi riempivi di domande sulla musica
Come se fossi il più sapiente, un tipo che onniscente
Potrà ribaltare la legge, ma non vinco sempre
E si che faccio adesso a pugni con me stesso
Mentre guardo nello specchio e cazzo penso non ha senso
Quasi 18 non ho mai capito l'altro sesso
Che mi arrendo e non mi smento si alle porte dell'inverno
Un crollo verticale
Con cura maniacale
Mi son lasciato andare a peso nudo dalle scale
E non è facile vederti bene con un altro
Che poi era pure mio fratello, quindi quanto smatto
E quindi quanto cazzo smatto e non mi manca il pathos
Per dirti in faccia quante cose io t'avrei donato
Ma mica parlo io di un bene materiale
Che è la cosa più banale, tanto cara alle comare
E questa qua è per te
Che mi dicevi che
Non mi dovevo esporre mica pur facendo rap
Ti ho vista scendere dal treno come tante altre
Ma sai sentirti qui vicina mi era imbarazzante
Frate che cazzo attendi
Dai forza sputa il rospo
Che ad inghiottirlo veramente ti fa male il doppio
Ma mi sembrava troppo bello quel momento in cui
Con te io stavo spensierato senza un altro lui
Si senza un altro lui, a rompere i coglioni
Ci penso tante volte a cosa sbaglio nei miei modi
Sarà forse l'imbarazzo che mi blocca e cerco spazio
Tra ragazzi che ragionano, c'è un buco, infilo il cazzo
Sono profondo, cerco un senso nel tondo del mondo
Ti vorrei affianco mentre fumo una canna al tramonto
E capirai che non lo trovi un altro come me
Bocca di Rosa, graffia il ghiaccio si pure d'estate
Tu mi dicevi che da grande io sarò una star
E mi riempivi di domande sulla musica
Come se fossi il più sapiente, un tipo che onniscente
Potrà ribaltare la legge, ma non vinco sempre
E si che faccio adesso a pugni con me stesso
Mentre guardo nello specchio e cazzo penso non ha senso
Quasi 18 non ho mai capito l'altro sesso
Che mi arrendo e non mi smento si alle porte dell'inverno
Un crollo verticale
Con cura maniacale
Mi son lasciato andare a peso nudo dalle scale
E non è facile vederti bene con un altro
Che poi era pure mio fratello, quindi quanto smatto
E quindi quanto cazzo smatto e non mi manca il pathos
Per dirti in faccia quante cose io t'avrei donato
Ma mica parlo io di un bene materiale
Che è la cosa più banale, tanto cara alle comare
E questa qua è per te
Che mi dicevi che
Non mi dovevo esporre mica pur facendo rap
Ti ho vista scendere dal treno come tante altre
Ma sai sentirti qui vicina mi era imbarazzante
Frate che cazzo attendi
Dai forza sputa il rospo
Che ad inghiottirlo veramente ti fa male il doppio
Ma mi sembrava troppo bello quel momento in cui
Con te io stavo spensierato senza un altro lui
Si senza un altro lui, a rompere i coglioni
Ci penso tante volte a cosa sbaglio nei miei modi
Sarà forse l'imbarazzo che mi blocca e cerco spazio
Tra ragazzi che ragionano, c'è un buco, infilo il cazzo
Sono profondo, cerco un senso nel tondo del mondo
Ti vorrei affianco mentre fumo una canna al tramonto
E capirai che non lo trovi un altro come me
Bocca di Rosa, graffia il ghiaccio si pure d'estate
Credits
Writer(s): Filippo Campisi
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