Gusfraba

Gusfraba, gusfraba
La tua calma su gustala, aggiustala
Sustala la tua rabbia, insultala
Anzi impugnala
Pugnala se ti gusta
Ma è giusta
La ruota che poi gira e ti passa la scuffia
Ti abbassa l'angusta
Voglia che hai di prevalere
Su chi docile non frusta
Ma tace e un po' ti risulta
Facile da maneggiare
Nella forma che incompiuta
Muta nella tua ideale
Vale a dire se ti tieni tutto dentro bene non ci stai
Fai di tutto per stare un po' in pace ma non si mai
Certe cose vorrai dire ma non le dirai
Portamento goffo e timido e nell'angoletto resterai
Tu non dare per scontate
Parole contro di te
Tieni il controllo ma c'è
A volte un po' da infrangere
In genere ingerire ti pare facile
Ma fa cilecca il tuo sistema
Di difesa e poi sei più fragile
Ogni immagine, ogni indagine
Sugli accaduti
Riporta te alla condizione di mangiar coi muti
Quando è il momento di tirare fuori
Te ne torni dentro
Celi sensazioni, sentimento
E se ti mento oh! Oh
Te ne accorgi e dopo multiple
Son le conclusioni che proponi al Gulliver
Pugile pungi le farfalle e dopo vola con le api
Fai di testa tua
La testa tua ti da risultati
Differenti, non per forza errati
Diffidenti chi sposa quei dati
Dati per scontati dai tipi adeguati
Adeguati e finisci col crepare
Rassegnati e ti assegni il compito di assecondare
E non è detto ricevi la medesima cosa
Chi si immedesima posa la calma
E dopo non riposa
Siamo anonimi noi due
Persi nelle nostre storie
Ognuno nelle sue
Come radici di mangrovie

Ho preso tutto e tanto l'ho ridato indietro
E adesso che cosa mi aspetto? Boh
Che gli altri stiano in difetto? No
Magari solo del rispetto
Rispetto a cosa ho scelto
Di annullare pur venendo meno a ciò che ho dentro
Magari solo la giustizia
Che non regola il karma
E quando agisce noi periamo e lei non fa una grinza
Ho preso tutto e tanto l'ho ridato indietro
E adesso che cosa mi aspetto? Boh
Che gli altri stiano in difetto? No

Gusfraba, gusfraba
Questa faccia nello specchio non mi aggrada
Non mi è data
Dalla voglia di guardare come è diventata
Ma dalla routine che qua mi chiama
E passerà un'altra giornata
Un'altra chiacchierata
Mi metterà alla prova
E provato sarò alla fine
Inutilmente nel deserto butterò concime
Dentro la bomba col suo ticchettio
Detta un regime
Nel quale è il tuo sacrificio che fa nascere le sfide
Gusfraba! Ma la calma è artificiale
Fatta di un metallo freddo
Come il mondo dentro il quale
Non mi sono mai sentito accolto
Non ho mai risolto
I miei veri patemi nel pantano
E pare ieri che ero ignaro
La conoscenza quando arriva pare che da sempre
Tu l'abbia avuta e ti ci abitui, debole, incosciente
Io sono semplice vedi
Talmente semplice che vorrei cantare con Nicholson 'I feel pretty'
Quando la vita è seria sono tra gli scemi
Ti do l'obladì obladà di Buscemi
Tu vedi? Si
Io ti vedo, tutti ci vediamo
È differente quel dettaglio col quale colpiamo
Il punto vulnerabile di ciò che siamo
E a volte basta solo del coraggio nel dire
'Ti amo'
A volte paghi caro
A volte ti ritrovi come me a parlare dentro le canzoni
Come se dentro la bocca avessi di tutti le soluzioni

Ho preso tutto e tanto l'ho ridato indietro
E adesso che cosa mi aspetto? Boh
Che gli altri stiano in difetto? No
Magari solo del rispetto
Rispetto a cosa ho scelto
Di annullare pur venendo meno a ciò che ho dentro
Magari solo la giustizia
Che non regola il karma
E quando agisce noi periamo e lei non fa una grinza
Ho preso tutto e tanto l'ho ridato indietro
E adesso che cosa mi aspetto? Boh
Che gli altri stiano in difetto? No
Magari solo del rispetto
Rispetto a cosa ho scelto
Di annullare pur venendo meno a ciò che ho dentro
Magari solo la giustizia
Che non regola il karma
E quando agisce noi periamo e lei non fa una grinza



Credits
Writer(s): Giacomo Mirto
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