Bouquet In Petto
Non importa decifrarti
Con te dieci infarti
La vita è una scuola amara
Punto al dieci infatti
Sono un figlio di puttana però un figlio che puntava
A dire neanche una parola e fare dieci fatti
Mi hai lasciato un altro dentro dandomi quel verdetto
Rimuovi i sentimenti a tratti con il bianchetto
Resterà il tuo rossetto
E sbandieri ai quattro venti
Il tridolore che hai inferto
Vivo tra il letto e la cucina
Lungi da una vita sana ma non lucida
Guarda che è tutt'odio ciò che luccica dentro
Il tempo di un anello e mi lasci il bouquet in petto
Che novità
Ciò che si impara addosso mi insegna ad avere un posto
Nel dolore che riservi ed io che me ne scherno
Solo un altro paradosso
Non darsi la mano al costo di parlare
Dietro i pollici di un teleschermo
Seduta qui accanto a te
Tutto sembra così inutile
Mentre ti spogli penso che
Ci sono danni
Solo tagli tra me e te
Tra me e te
E sembro quasi stupida
A far tacere quel dolore che ho in petto
Vuoto dentro
Come una dea che cade
E non torna più
Ci son segreti che non sai tu
Che non sei tu
È che sono un po' stronzo e un poeta
Non ho stella cometa
Non ho l'età
Ci capiamo a scarabocchi
Vorrei leggerti negli occhi
Ma sono analfabeta
Siamo in ballo e solo passo dopo passo canto
Questa vita toglie tutto ciò che dà soltanto
Mi dice che non le importa
Ma poi non ci vive senza
Ed è assurdo fare la somma
Di ciò che ci differenzia
Quanto
Ti odio, hai capito, no?
Non ricapitolo
Non ti ho capito più
Sei come un vicolo cieco
Non vincono, certo poi
Canti la vittoria ma alla fine stoni
Ho il riflesso del tuo volto sui miei finestroni
Eri il giusto compromesso
Finché non mi hai compromesso
Finisci di fare storie e non di fare stories
Vivo tra il letto e la cucina
Lungi da una vita sana ma non lucida
Guarda che è tutt'odio ciò che luccica dentro
Il tempo di un anello e mi lasci il bouquet in petto
Che novità
Ciò che si impara addosso
Mi insegna ad avere un posto nel dolore che riservi
Per me è godimento
Essere il tuo paradosso
Non darsi più il nullaosta
E riempire il nulla nostro con i vuoti dentro
Seduta qui accanto a te
Tutto sembra così inutile
Mentre ti spogli penso che
Ci sono danni
Solo tagli tra me e te
Tra me e te
E sembro quasi stupida
A far tacere quel dolore che ho in petto
Vuoto dentro
Come una dea che cade
E non torna più
Ci son segreti che non sai tu
Che non sei tu
Con te dieci infarti
La vita è una scuola amara
Punto al dieci infatti
Sono un figlio di puttana però un figlio che puntava
A dire neanche una parola e fare dieci fatti
Mi hai lasciato un altro dentro dandomi quel verdetto
Rimuovi i sentimenti a tratti con il bianchetto
Resterà il tuo rossetto
E sbandieri ai quattro venti
Il tridolore che hai inferto
Vivo tra il letto e la cucina
Lungi da una vita sana ma non lucida
Guarda che è tutt'odio ciò che luccica dentro
Il tempo di un anello e mi lasci il bouquet in petto
Che novità
Ciò che si impara addosso mi insegna ad avere un posto
Nel dolore che riservi ed io che me ne scherno
Solo un altro paradosso
Non darsi la mano al costo di parlare
Dietro i pollici di un teleschermo
Seduta qui accanto a te
Tutto sembra così inutile
Mentre ti spogli penso che
Ci sono danni
Solo tagli tra me e te
Tra me e te
E sembro quasi stupida
A far tacere quel dolore che ho in petto
Vuoto dentro
Come una dea che cade
E non torna più
Ci son segreti che non sai tu
Che non sei tu
È che sono un po' stronzo e un poeta
Non ho stella cometa
Non ho l'età
Ci capiamo a scarabocchi
Vorrei leggerti negli occhi
Ma sono analfabeta
Siamo in ballo e solo passo dopo passo canto
Questa vita toglie tutto ciò che dà soltanto
Mi dice che non le importa
Ma poi non ci vive senza
Ed è assurdo fare la somma
Di ciò che ci differenzia
Quanto
Ti odio, hai capito, no?
Non ricapitolo
Non ti ho capito più
Sei come un vicolo cieco
Non vincono, certo poi
Canti la vittoria ma alla fine stoni
Ho il riflesso del tuo volto sui miei finestroni
Eri il giusto compromesso
Finché non mi hai compromesso
Finisci di fare storie e non di fare stories
Vivo tra il letto e la cucina
Lungi da una vita sana ma non lucida
Guarda che è tutt'odio ciò che luccica dentro
Il tempo di un anello e mi lasci il bouquet in petto
Che novità
Ciò che si impara addosso
Mi insegna ad avere un posto nel dolore che riservi
Per me è godimento
Essere il tuo paradosso
Non darsi più il nullaosta
E riempire il nulla nostro con i vuoti dentro
Seduta qui accanto a te
Tutto sembra così inutile
Mentre ti spogli penso che
Ci sono danni
Solo tagli tra me e te
Tra me e te
E sembro quasi stupida
A far tacere quel dolore che ho in petto
Vuoto dentro
Come una dea che cade
E non torna più
Ci son segreti che non sai tu
Che non sei tu
Credits
Writer(s): Andrea Giansante, Beatrice Rosanna Barone, Nicola Bortone
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