Pianta Naturale
I giorni che mi passano
Io vorrei vederti
Sempre a pensare a che ci siamo detti
Su quelle nuvole
Dentro quegli occhi
Volevo restare
Mi fai respirare
Tutti i momenti a poterti abbracciare
Non c'era mai niente che mi potesse fermare
Un virus letale
lo han dovuto inventare
Il tempo non passa ma lascialo andare
Sarebbe più facile guardarti nel reale
Curare le tue angosce con dei baci sul mare
A stringerti forte facendoti amare
Un respiro e un altro per farti capire
Hai già detto tutto non ho niente da dire
Io che impazzisco a vederti arrossire
Dammi la mano dobbiamo partire
Da questo mondo dobbiamo fuggire
Rapino la banca per averti in ostaggio
Senza di te sono solo un selvaggio
Ho il cuore impazzito non conosce il minutaggio
È solo l'inizio questo era un assaggio
Taglio le radici alla pianta naturale
Impianto una bussola per farla camminare
Non servono miracoli per poter andare
Una vera anima ti potrà creare
Lo sai ti conosco
Due alberi nel bosco
Cresciuti lontani ma nello stesso posto
Ti trovo per sempre nel punto nascosto
Quello più fragile ma insieme è l'opposto
Nel mio telefono c'è sempre un messaggio
Sei la notifica lì fissa in ostaggio
Io sempre geloso, ma con quale coraggio
Noi siamo un film loro un cortometraggio
Io che ti rincorro ma tu non ti fermare
Per stare con te, te lo devi meritare
Quando c'è droga non può mai bastare
Sei la mia dose nel mio giorno normale
Sono un ragazzo costruito male
Sopra una barca pronto a saltare
In questa spiaggia sei un mare di sale
Mi tuffo dentro ma senza nuotare
Mi hai donato i salvagenti
Bloccato paure nelle correnti
Mi hai costruito i sentimenti
Le mie paure non sono presenti
Suono la sirena dell'incazzatura
Vorrei te ne andassi per la tua avventura
Non meriti le urla in quelle quattro mura
Se mi tieni stretto poi divento l'armatura
I ricordi sul treno in corsa
Quando era tutto spento e mi hai detto vieni forza
Ti ho promesso che ti avrei portata sulla giostra
Adesso via di casa
Ne faremo una nostra
Taglio le radici alla pianta naturale
Impianto una bussola per farla camminare
Non servono miracoli per poter andare
Una vera anima ti potrà creare
Lo sai ti conosco
Due alberi nel bosco
Cresciuti lontani ma nello stesso posto
Ci troviamo per sempre nel nostro punto nascosto
Quello più fragile ma insieme è l'opposto
Un'orologio spento
Per godermi ogni momento
Sono sempre sveglio
Con te non mi addormento
Mi piaci tra cento, per ogni accento
Questa sei tu
Il mio unico evento
Io vorrei vederti
Sempre a pensare a che ci siamo detti
Su quelle nuvole
Dentro quegli occhi
Volevo restare
Mi fai respirare
Tutti i momenti a poterti abbracciare
Non c'era mai niente che mi potesse fermare
Un virus letale
lo han dovuto inventare
Il tempo non passa ma lascialo andare
Sarebbe più facile guardarti nel reale
Curare le tue angosce con dei baci sul mare
A stringerti forte facendoti amare
Un respiro e un altro per farti capire
Hai già detto tutto non ho niente da dire
Io che impazzisco a vederti arrossire
Dammi la mano dobbiamo partire
Da questo mondo dobbiamo fuggire
Rapino la banca per averti in ostaggio
Senza di te sono solo un selvaggio
Ho il cuore impazzito non conosce il minutaggio
È solo l'inizio questo era un assaggio
Taglio le radici alla pianta naturale
Impianto una bussola per farla camminare
Non servono miracoli per poter andare
Una vera anima ti potrà creare
Lo sai ti conosco
Due alberi nel bosco
Cresciuti lontani ma nello stesso posto
Ti trovo per sempre nel punto nascosto
Quello più fragile ma insieme è l'opposto
Nel mio telefono c'è sempre un messaggio
Sei la notifica lì fissa in ostaggio
Io sempre geloso, ma con quale coraggio
Noi siamo un film loro un cortometraggio
Io che ti rincorro ma tu non ti fermare
Per stare con te, te lo devi meritare
Quando c'è droga non può mai bastare
Sei la mia dose nel mio giorno normale
Sono un ragazzo costruito male
Sopra una barca pronto a saltare
In questa spiaggia sei un mare di sale
Mi tuffo dentro ma senza nuotare
Mi hai donato i salvagenti
Bloccato paure nelle correnti
Mi hai costruito i sentimenti
Le mie paure non sono presenti
Suono la sirena dell'incazzatura
Vorrei te ne andassi per la tua avventura
Non meriti le urla in quelle quattro mura
Se mi tieni stretto poi divento l'armatura
I ricordi sul treno in corsa
Quando era tutto spento e mi hai detto vieni forza
Ti ho promesso che ti avrei portata sulla giostra
Adesso via di casa
Ne faremo una nostra
Taglio le radici alla pianta naturale
Impianto una bussola per farla camminare
Non servono miracoli per poter andare
Una vera anima ti potrà creare
Lo sai ti conosco
Due alberi nel bosco
Cresciuti lontani ma nello stesso posto
Ci troviamo per sempre nel nostro punto nascosto
Quello più fragile ma insieme è l'opposto
Un'orologio spento
Per godermi ogni momento
Sono sempre sveglio
Con te non mi addormento
Mi piaci tra cento, per ogni accento
Questa sei tu
Il mio unico evento
Credits
Writer(s): Christian Croce
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