I tre alberi e la casetta

C'era una volta un bosco dove vivevano tre alberi
Un pino, un salice ed una quercia
Con le loro immense braccia cariche di foglie
Quasi nascondevano una casetta, una modesta casettina
Eccoli qui, impazienti di parlarvi personalmente
Avanti, non abbiate timore!

"Io sono il pino, alto fin quassù
Sempre verde son, pinoli getto giù"
"Io sono il salice e piango sempre, ahimè
Che non so spiegar perché"
"E io son la quercia, sono vecchia e sono fiera
Con la mia saggezza so guidare il mondo inter"
"Son la casеtta con finestre blu
Ho due stanzе e nulla più"

Ma un giorno, la casetta
Stanca di essere soffocata da quei tre alberi
Che non le concedevano neanche un raggio di sole
Si ribellò e segò i tre tronchi ribelli
All'improvviso, una tremenda tempesta si scatenò nel bosco
E i tre alberi, destandosi
Si resero conto della triste sorte che li aveva colpiti
E si misero a piagnucolare

"Povero pino, cosa mai farò?
Un attaccapanni forse diverrò"
"Povero salice, più non piangerò
Ma un bastone diverrò"
"Questa è una vergogna, ciò non posso perdonar
Sono una vecchia quercia, mi dovevano rispettar"
"Non vi lamentate, vi potrà servir
Di lezione in avvenir"

E così la casetta ebbe, alfine, tutti i raggi del sole
Ma forse erano troppo per lei, così piccina
Per poco non si buscò un'insolazione
Allora, pentita, si rivolse alla fata Celeste
Questa non si fece pregare due volte
E con un colpo di bacchetta magica ridonò vita ed allegria
Al pino, al salice ed alla quercia

"Io sono il pino, sempre in alto andrò
Ed a tutti voi salute donerò"
"Io sono il salice, piango, sì, lo so
Ma il giardin vi abbellirò"
"Questa saggia quercia è l'amica dei piccin
Dietro il vecchio tronco giocheranno a rimpiattin, eh-eh!"
Son la casetta con finestre blu
Non brontolerò mai più
E da quella notte, nel bosco
Vissero tutti felici e contenti
E in special modo
Il pino, il salice, la quercia
E la casetta