Organi caldi (feat. Frank La Tanica & HeyMax)

Potrebbe voler dire perdere la ragazza
Gli amici, i parenti, il lavoro
E forse anche la testa
Esco di testa con le scarpe nuove
Quelle tutte tatuate
L'unico paio che c'ho
Con i capelli bagnati che s'asciugheranno col vento
Quello freddo di Febbraio
Non ho più tempo per il phon
Ho 5 felpe e 3 jeans
A me vanno bene così
Ma chi l'ha detto che non posso più fare il nomade:
Ricomincio Lunedì
E così te vorresti fare lo scrittore
Questo qui è il ritorno dello sporcaccione
Che non azzecca i cavalli vincenti
Non prende semafori verdi
Non crede più ai testi di Shakespeare
Elucubrazioni frequenti
Non parla di cose che non ha mai fatto
Fuori come il capitano per pranzo
Confessioni di un codardo e tutto questo
Solo per portarle a tletto

Bicchieri pieni di difetti, pezzi di carta,
Penne e letti disfatti, Rap per organi caldi
Tutti questi anni che ho buttato via
Brindando ai miei giorni di ordinaria follia

Notte fredda mattina del *****
Non c'è fretta ma aldilà del fatto
Che non c'è nessuno che m'aspetta
Torno alle 3 e mezza dormo alle 6 e un quarto
Sto con gli sconfitti coi perdenti
Perdo il più dei miei conflitti, noi dementi
Con zero profitti ed i cervelli fritti
Ma ancora convinti d'essere decenti
Non riconosci le cit a Bukowski
Perché non sei abbastanza dei nostri
Quelli sfigati che prendono sbronze
Che vanno con stronze che poi non sopporti
Abbiamo la stessa mentalità
Quelli fissati col sesso che però confesso
Di fare di più con me stesso
A cui spesso mi dedico ma per pietà
Avere gli organi caldi è ciò che mi importa
Fanculo gli organi, i grammi e roba di scorta
Suono da tipo 10 anni roba distorta
Sono da tipo 10 anni ruota di scorta
Vivo come capita e capita che la viva
Come il tipo che scalpita e si lapida l'autostima
La Tanica Frank tira la corda finché si spezza
Pensa che nel mio stato d'animo sono in stato d'ebrezza

Bicchieri pieni di difetti, pezzi di carta
Penne e letti disfatti, Rap per organi caldi
Tutti questi anni che ho buttato via
Brindando ai miei giorni di ordinaria follia

Tu non sai quante volte ho peccato
Per rubare le rose più belle e mo
Voglio solo grattarmi le ascelle
Bere vino per farmi le ancelle
Farmaci e trelle
Fermarmi non puoi se c'ho il cuore ribelle
Che non sa scendere più a compromessi è
Impossibile se c'ho l'inchiostro che bolle sotto la pelle
Ti canto una rima e ti incanto
Ma prima vi stacco la spina all'impianto
Risparmio, lattina e Gin caldo
Latrina, vin santo, mattina in ritardo
Mi stanco, stamina al ribasso
Cammina Lance Armstrong e arriva il sasso
Stimando una vita di sbando e
Vagina di scarto:
Vaccinati il *****

Bicchieri pieni di difetti, pezzi di carta,
Penne e letti disfatti, Rap per organi caldi
Tutti questi anni che ho buttato via
Brindando ai miei giorni di ordinaria follia



Credits
Writer(s): Luca Rossetti
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