Déjà-vu

Ricordiamo poche cose
Di quello che viviamo
E troppo spesso lo facciamo male e poco ci sforziamo

Di ritrovare da una parte
I gesti e le carezze
Confondendo le certezze
Con tutte quante le promesse

Ma poi nel traffico di punta
Torna un déjà-vu...

A ricordare per errore
Il tuo profumo mentre piove
E le parole che mi hai detto
Quando non volevi niente oltre...

L'obsolescenza programmata
E i suoi secondi ruvidi

Non lascia spazio all'incoscienza
Di essere ancora stupiti e increduli

Davanti ad ogni meraviglia
Che non è in TV
E basta solamente un déjà-vu...

A ricordare per fortuna
Il tuo odore fra le lenzuola
(Eh eh eh)
E le passeggiate in mezzo ai sogni
E un altro sole che esplodeva

Come il candore delle stelle che non cambia mai
E da miliardi di anni è l'unico display
Che non è acceso inutilmente
E conserva i nostri dati sempre...

Che mi ricordo a mala pena
Quello che ho mangiato
E mi nascondo ancora bene
E almeno in questo sono bravo

E mi assecondo per difetto
Ma quando meno me l'aspetto
Tutto torna...

A ricordare nonostante
La paura di sbagliare
(Eh eh eh)
E poi vivere sapendo
Di ricordare all'infinito me e te...

(In un déjà-vu)

E ricordare all'infinito...



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