Alaska

Sono un pensatore contemporaneo
Al contempo estraneo al genere umano
Se contemplo è strano pensando al fatto
Che da piccolo ero altro, non stavo fermo un attimo

Ye, non stavo fermo un attimo
Ed ora senti ye ye

Voglio il droplet, ma tra i preti e i bambini
Vorrei fossero aboliti i decreti Salvini
Ma dai Sali che dici
Ma quali nonni quale Covid
Il problema dell'Italia sono i clandestini

Ye, l'Alaska mi alita in faccia
Dall'alto della mia terrazza
La città è statica sembra l'aldilà
Catastrofe dopo l'altra

E un'altra e un'altra
Finche si svuota la piazza
Ma restano intatte le statue di qualche anno fa

Voglio quell'attimo
Mica quell'attico
Ma tutti sappiamo che tutto finisce in un battito
Io per quest'ansia morirò di crepacuore
Lei sotto la frangia ha scritto crepa coglione



Credits
Writer(s): Marco Salina
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