Si può cambiare
Una donna alla stazione con la sigaretta in bocca e poca gente che
cammina in strada;
e questa luna che scompare nella
nebbia nera tra gli uragani artificiali.
Una rosa anziana alla fermata che è al centro dell'asfalto
impolverato; e quanta vita ha passato in quel vicolo accecato.
E se sapessi come fare per cambiare questa sera,
che è sepolta in una pigna di specchi rotti,
che nel riflesso non riprendono la
terra ma un insieme volti distorti.
Leghiamoci le mani e formiamo una fila
ordinata, e illuminiamo questa sera poco amata.
Siamo un temporale che colpisce e sembra banale.
Fermi e soli nel mare quante volte abbiam voluto osare.
Ma si può cambiare.
Do uno sguardo alla persona con la strafottenza in spalla,
e mi accorgo che cammina piano,
che questi pesi son dolori che si vedon poco,
ma che uccidono il mondo.
E se potessi stare ferma e cambiare questo nero,
che è sfuggito dalla testa delle menti nostre,
e vien riflesso dallo specchio
solo il viso di un contesto che soffre.
Leghiamoci le mani e formiamo una fila ordinata,
E illuminiamo questa sera poco amata.
Siamo un temporale che colpisce e sembra banale.
Fermi e soli nel mare quante volte abbiam voluto osare.
Siamo un temporale che colpisce e sembra banale.
Fermi e soli nel mare quante volte abbiam voluto osare
cammina in strada;
e questa luna che scompare nella
nebbia nera tra gli uragani artificiali.
Una rosa anziana alla fermata che è al centro dell'asfalto
impolverato; e quanta vita ha passato in quel vicolo accecato.
E se sapessi come fare per cambiare questa sera,
che è sepolta in una pigna di specchi rotti,
che nel riflesso non riprendono la
terra ma un insieme volti distorti.
Leghiamoci le mani e formiamo una fila
ordinata, e illuminiamo questa sera poco amata.
Siamo un temporale che colpisce e sembra banale.
Fermi e soli nel mare quante volte abbiam voluto osare.
Ma si può cambiare.
Do uno sguardo alla persona con la strafottenza in spalla,
e mi accorgo che cammina piano,
che questi pesi son dolori che si vedon poco,
ma che uccidono il mondo.
E se potessi stare ferma e cambiare questo nero,
che è sfuggito dalla testa delle menti nostre,
e vien riflesso dallo specchio
solo il viso di un contesto che soffre.
Leghiamoci le mani e formiamo una fila ordinata,
E illuminiamo questa sera poco amata.
Siamo un temporale che colpisce e sembra banale.
Fermi e soli nel mare quante volte abbiam voluto osare.
Siamo un temporale che colpisce e sembra banale.
Fermi e soli nel mare quante volte abbiam voluto osare
Credits
Writer(s): Aurora Pensa
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