Salutiamo Freestyle
Lupi nel branco d'inverno, ma come ti vedi, non so se mi intendo
Scarti che lascio ai nemici fra questo terreno non me lo contendo
Brucio sto pezzo da cento, fra ora che posso, anche se non ho tempo
Stanchi, una preda che cerca riparo
Ma non c'è la fa perché mo me l'addento e
Penso al tempo perso, al giusto verso, a quanto ho dato, a quanto avuto
Al nostro prato sempre più verde del vicinato
Lascio la strada segnata, con aridi campi percorsi da serpi
Come se fossimo soli colline con gli occhi fra
Cime più verdi
Giù con Tripyat in zona, frate faccio quello che voglio
Giro per la piazza, saluti da tutti, bro anche se non conosco
Rispetto a te ho sempre più fame, sempre più rimorso
Vi mangiamo tutti con le ossa sbranate dai cani del posto
Entro nel beat onirico
Artista giurista ossimoro
Di questi destini inchiodati sui muri io rido mi libero
E bevo l'antidoto
Guarda sti pazzi che ridono come pagliacci truccati
Dall'aspetto misero
Per i miei amici nel giorno fatidico
Sono disposto ad andare al patibolo
Da Bari in Calabria a vedere le stelle
Brillano intense su queste Serre
Brillano ovunque, brillano sempre
Il cielo è lo stesso e l'animo immerge
Ti do le consegne
Salpa per mete distanti
Unisciti al flusso degli altri viandanti
Segui pianeti rotanti con occhi sognanti
Ma non scordarti che vieni
Da terre briganti condite da cibi piccanti
Che viaggiano insieme nell'irraggiungibile
Resta soltanto quel poco di scibile
Poche certezze fumanti
In queste macerie e carcasse di Santi
Scarti che lascio ai nemici fra questo terreno non me lo contendo
Brucio sto pezzo da cento, fra ora che posso, anche se non ho tempo
Stanchi, una preda che cerca riparo
Ma non c'è la fa perché mo me l'addento e
Penso al tempo perso, al giusto verso, a quanto ho dato, a quanto avuto
Al nostro prato sempre più verde del vicinato
Lascio la strada segnata, con aridi campi percorsi da serpi
Come se fossimo soli colline con gli occhi fra
Cime più verdi
Giù con Tripyat in zona, frate faccio quello che voglio
Giro per la piazza, saluti da tutti, bro anche se non conosco
Rispetto a te ho sempre più fame, sempre più rimorso
Vi mangiamo tutti con le ossa sbranate dai cani del posto
Entro nel beat onirico
Artista giurista ossimoro
Di questi destini inchiodati sui muri io rido mi libero
E bevo l'antidoto
Guarda sti pazzi che ridono come pagliacci truccati
Dall'aspetto misero
Per i miei amici nel giorno fatidico
Sono disposto ad andare al patibolo
Da Bari in Calabria a vedere le stelle
Brillano intense su queste Serre
Brillano ovunque, brillano sempre
Il cielo è lo stesso e l'animo immerge
Ti do le consegne
Salpa per mete distanti
Unisciti al flusso degli altri viandanti
Segui pianeti rotanti con occhi sognanti
Ma non scordarti che vieni
Da terre briganti condite da cibi piccanti
Che viaggiano insieme nell'irraggiungibile
Resta soltanto quel poco di scibile
Poche certezze fumanti
In queste macerie e carcasse di Santi
Credits
Writer(s): Vincenzo Pasquino
Lyrics powered by www.musixmatch.com
Link
© 2024 All rights reserved. Rockol.com S.r.l. Website image policy
Rockol
- Rockol only uses images and photos made available for promotional purposes (“for press use”) by record companies, artist managements and p.r. agencies.
- Said images are used to exert a right to report and a finality of the criticism, in a degraded mode compliant to copyright laws, and exclusively inclosed in our own informative content.
- Only non-exclusive images addressed to newspaper use and, in general, copyright-free are accepted.
- Live photos are published when licensed by photographers whose copyright is quoted.
- Rockol is available to pay the right holder a fair fee should a published image’s author be unknown at the time of publishing.
Feedback
Please immediately report the presence of images possibly not compliant with the above cases so as to quickly verify an improper use: where confirmed, we would immediately proceed to their removal.