Parlami

Parami, ti prego

Ho distrutto il mio amore per far spazio al tuo ego
E tutti questi mi mi odian non capiscono davvero
Che i sogni li realizzi ma lavorando in nero
E ora so che pensi che Io sia scemo, ti ho delusa, ma scusami davvero
Ogni sera esco con la voglia di non ritornare
Ho finito le siga
Per questo io continuo a parlare
Su di me ho scritto un libro ma è difficile da raccontare
Ti prego salvami, il mio braccio penzola e io non so che cazzo fare
Vorrei parlar di te ma dirti che sei unica per te sembra banale

Mi hai portato alla follia per questo non ti voglio più parlare
Ho scritto pagine di vita e ora sono il prologo
Vattene a fanculo, è colpa tua se vedo uno psicologo
Non capisce nemmeno lui perché cazzo sto così male
Ma lo sono per una stronza che non riesco a smettere di amare
Il tuo odio è salito da quel giorno al mare
Mi hai odiato così tanto
Che ti perdonerei se tu dovessi tornare
Ti sto attaccato al culo ma non te lo faccio notare

Odiami, capiscimi
In mezzo al sangue ho trovato i nostri pensieri più intimi
Se sei capace di ammazzarmi, fallo, stupiscimi
Se non ne sei capace
Almeno feriscimi e dopo che l'hai fatto finiscimi
Ora rido pensando che non ci sei
Non penso più a me perché prego che stia bene solo lei
Sto urlando con la scrittura ma devo fare piano perché sono le sei

Ricordo che quando litigavamo dicevi che scherzavi
Scherzavi così tanto che del tuo cuore ne ho perso le chiavi
Sei quel film che non ha fine, una rosa senza spine
In un mondo del cazzo diviso in quartine
Diviso in quartine

(You take me down)



Credits
Writer(s): Enrico Dionisio, Thomas Karol Notaro
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