La Fine del Mondo
E' arrivata la fine del mondo
Non resta che aspettare la comparsa dei primi bubboni
A segnalare l'inizio della morte corporale
Non c'e' piu' tempo per le meschine strategie
Uomo, rimani chiuso in casa a guardare
Dalla finestra il mondo che hai distrutto
Sono piu' liberi gli uccelli a cui sparavi
Sono piu' sagge le formiche che calpestavi
Ridono di te anche i lombrichi
Uomo, ti sei fregato da solo vivendo al di sopra delle tue possibilita'
pensavi di essere al centro dell'universo ma non ti salverai
Collassano sotto il peso dell'indiferrenza le societa' moderne
E si alzano muri che si sbricioleranno puntualmente
E non serve cantare dai balconi.
E' meglio urlare "Siamo dei coglioni!"
Tanto si sa che finita la crisi si ricomincera'
Ma forse è piu' semplice di questo
Non serve cercare sempre delle scuse
La storia, la cultura, il fato
Le meduse
Credo sia invece una tara genetica
Questo cieco individualismo che tutto regola
Altro che sapiens sei una bietola
Non c'e' piu' tempo per ragionare
Non c'e' piu' tempo per cambiare
Non rimarra' traccia delle nostre ossa
Ma solo la ferraglia tecnologica
E ci invieremo degli sms
Quando l'ondata di calore delle esplosioni nucleari ci avvolgera'
Collassano sotto il peso dell'indifferenza
Le societa' moderne e cresce la diffidenza, l'egoismo
L'intolleranza, l'arroganza e non serve cantare dai balconi
Siamo condizionati da un' informazione martellante e anche falsa
Altro che liberta'
E allora balla
Al ritmo della terra che trema
Balla
Schivando le fiamme dal cielo
Balla
E respira l'aria inquinata e bevi l'acqua imputridita
Balla
Nei tuoi sountuosi palazzi
Balla
Nei suv e nelle ville al mare
Balla
Attorno alle tende nei campi profughi
Ignorando la realta'
Pentitevi è arivata la fine del mondo
Pentitevi è arivata la fine del mondo
Pentitevi è arivata la fine del mondo
Pentitevi è arivata la fine del mondo
Pentitevi è arivata la fine del mondo
Pentitevi è arivata la fine del mondo
Non resta che aspettare la comparsa dei primi bubboni
A segnalare l'inizio della morte corporale
Non c'e' piu' tempo per le meschine strategie
Uomo, rimani chiuso in casa a guardare
Dalla finestra il mondo che hai distrutto
Sono piu' liberi gli uccelli a cui sparavi
Sono piu' sagge le formiche che calpestavi
Ridono di te anche i lombrichi
Uomo, ti sei fregato da solo vivendo al di sopra delle tue possibilita'
pensavi di essere al centro dell'universo ma non ti salverai
Collassano sotto il peso dell'indiferrenza le societa' moderne
E si alzano muri che si sbricioleranno puntualmente
E non serve cantare dai balconi.
E' meglio urlare "Siamo dei coglioni!"
Tanto si sa che finita la crisi si ricomincera'
Ma forse è piu' semplice di questo
Non serve cercare sempre delle scuse
La storia, la cultura, il fato
Le meduse
Credo sia invece una tara genetica
Questo cieco individualismo che tutto regola
Altro che sapiens sei una bietola
Non c'e' piu' tempo per ragionare
Non c'e' piu' tempo per cambiare
Non rimarra' traccia delle nostre ossa
Ma solo la ferraglia tecnologica
E ci invieremo degli sms
Quando l'ondata di calore delle esplosioni nucleari ci avvolgera'
Collassano sotto il peso dell'indifferenza
Le societa' moderne e cresce la diffidenza, l'egoismo
L'intolleranza, l'arroganza e non serve cantare dai balconi
Siamo condizionati da un' informazione martellante e anche falsa
Altro che liberta'
E allora balla
Al ritmo della terra che trema
Balla
Schivando le fiamme dal cielo
Balla
E respira l'aria inquinata e bevi l'acqua imputridita
Balla
Nei tuoi sountuosi palazzi
Balla
Nei suv e nelle ville al mare
Balla
Attorno alle tende nei campi profughi
Ignorando la realta'
Pentitevi è arivata la fine del mondo
Pentitevi è arivata la fine del mondo
Pentitevi è arivata la fine del mondo
Pentitevi è arivata la fine del mondo
Pentitevi è arivata la fine del mondo
Pentitevi è arivata la fine del mondo
Credits
Writer(s): Stefano Cinti
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