Porcellana

Luci di lampioni che tagliano l'aria
Chiusa in una scatola di porcellana

Fare qualcosa, ma niente
Giornata noiosa, riposa la mente
Romanzi lasciati a marcire
Dormire per sempre, in tasca due lire
Sire, ti prego di ascoltare
Vorrei soltanto andare
Ma non riesco a camminare
E fuori sembra un film
Non so cosa sia reale
Ho il gelo dell'inverno che mi assale
Nella testa un temporale
Ma ricordami
Derealizzare non mi piace
Voglio solo stare in pace
Quella calma di chi tace
Chi non ha niente da dire oppure troppo
Ma dopo scoppio
Un giorno rotto

E voglio ritrovarmi, ma non riesco mai
E tu che parli, parli, ma non so neanche chi sei

La luna scivola
La stanza è piccola
E non so come si esca
E non ho una risposta
La nebbia sale in testa
Dammi una tua carezza
E forse tutto tornerà
Come prima

Una strada deserta
Dietro la finestra è tutto uguale
Case finte, persone dipinte
Voce innaturale
Non so ragionare, non so ritornare
Questa scatola non mi fa respirare
Il mondo non esiste certe volte
Oltre a tutte queste porte
Solo io senza parole
Dove sono?
Dove sono gli altri?
Non voglio bloccarmi qui
Dimmi che passa
Ti prego, basta
Respirami

La luna scivola
La stanza è piccola
E non so come si esca
E non ho una risposta
La nebbia sale in testa
Dammi una tua carezza
E forse tutto tornerà
Come prima



Credits
Writer(s): Giorgia Li Vecchi, Pierpaolo D'alessandro
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