Purgatory
Io non dimentico come
Quel freddo gelido, e un suono cupo e vuoto allo stesso tempo
Stesero, le gioie e come scesero, giù a frotte gocce
E quanto becero fu, e come un gioco
Le ombre divennero ciò che presero
E in più non pretendo di avere rimorsi
Neanche chiedo altre mille occasioni
Sale e scende la pillola da indorare, è difficile
Stare fuori e fare nomi, forse le colpe riemergono
E tu, come ti comporti? Dimmelo
Si però, non qui, scava nella mia anima
Rompi, ogni parete e ostacolo, ogni binario morto
Attende un treno deragliato già in partenza, e le chiamate
Ti riagganciano, non c'è campo
E non c'è manco
Non c'è manco lei, no
Non c'è manco lei
Non sento niente, tranne il
Rumore del silenzio, fa
Uno strano effetto, come un richiamo
Dal cielo, forse sarebbe meglio
Premo CANC, resetto gli errori, è una scelta
Che mi incanta come un eclissi, mentre piango
Alla luna piena, sperando di non precedere ciò che
Potrebbe succedere se morissi stasera
E' inutile pensare agli altri se
Poi son la prima delusione
Preferisco andare a fondo solo con me
Dimentica il mio nome e vivi almeno te
Non prego perché è spreco, due mani non mi daranno indietro
Mio nonno, un uomo non governa un mondo
Può solo renderne i giorni contati, e non avrò indietro il rapporto
Con mia sorella, ne rivedrò i miei zii abbracciati
Ci saranno sempre demoni, in confronto col mio spettro
Avvertono un lento e indebito dramma
Il fato mi ha graziato, sono in debito e il karma
Prosciuga ogni pensiero, serve un elettroencefalogramma, ho svegliato mamma
E le ho chiesto: "Papà è steso in veranda?" Perché non lo trovavo
Ma ero io che sognavo, era in letto col
Braccio ingessato, e mentre continuo a ripetermi: "Non mi piaccio!" incessante
La cuffa sulla sua spalla
Spinge pesante, dovrei dire grazie, ma i suoi sforzi sono la mancanza
Del mio appoggio, e i rimorsi il quadruplo di quei detriti
Te ridi? E fai bene
Sparirò per la gioia di tutti, la noia va e viene
E' inutile pensare agli altri se
Poi son la prima delusione
Preferisco andare a fondo solo con me
Dimentica il mio nome e vivi almeno te
Quel freddo gelido, e un suono cupo e vuoto allo stesso tempo
Stesero, le gioie e come scesero, giù a frotte gocce
E quanto becero fu, e come un gioco
Le ombre divennero ciò che presero
E in più non pretendo di avere rimorsi
Neanche chiedo altre mille occasioni
Sale e scende la pillola da indorare, è difficile
Stare fuori e fare nomi, forse le colpe riemergono
E tu, come ti comporti? Dimmelo
Si però, non qui, scava nella mia anima
Rompi, ogni parete e ostacolo, ogni binario morto
Attende un treno deragliato già in partenza, e le chiamate
Ti riagganciano, non c'è campo
E non c'è manco
Non c'è manco lei, no
Non c'è manco lei
Non sento niente, tranne il
Rumore del silenzio, fa
Uno strano effetto, come un richiamo
Dal cielo, forse sarebbe meglio
Premo CANC, resetto gli errori, è una scelta
Che mi incanta come un eclissi, mentre piango
Alla luna piena, sperando di non precedere ciò che
Potrebbe succedere se morissi stasera
E' inutile pensare agli altri se
Poi son la prima delusione
Preferisco andare a fondo solo con me
Dimentica il mio nome e vivi almeno te
Non prego perché è spreco, due mani non mi daranno indietro
Mio nonno, un uomo non governa un mondo
Può solo renderne i giorni contati, e non avrò indietro il rapporto
Con mia sorella, ne rivedrò i miei zii abbracciati
Ci saranno sempre demoni, in confronto col mio spettro
Avvertono un lento e indebito dramma
Il fato mi ha graziato, sono in debito e il karma
Prosciuga ogni pensiero, serve un elettroencefalogramma, ho svegliato mamma
E le ho chiesto: "Papà è steso in veranda?" Perché non lo trovavo
Ma ero io che sognavo, era in letto col
Braccio ingessato, e mentre continuo a ripetermi: "Non mi piaccio!" incessante
La cuffa sulla sua spalla
Spinge pesante, dovrei dire grazie, ma i suoi sforzi sono la mancanza
Del mio appoggio, e i rimorsi il quadruplo di quei detriti
Te ridi? E fai bene
Sparirò per la gioia di tutti, la noia va e viene
E' inutile pensare agli altri se
Poi son la prima delusione
Preferisco andare a fondo solo con me
Dimentica il mio nome e vivi almeno te
Credits
Writer(s): Christian Di Blasi
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