Arnica

E sbaglio ancora a vivere e non imparo la lezione
Prendere in tempo il treno e poi sbagliare le persone
E sbaglio ancora a fidarmi, a regalare il cuore agli altri
Che poi ritorna a pezzi, curarsi con i cocktail
E fare mezzanotte e non risolvere mai niente
Cerco un amico per un buon tramonto insieme
Voglio arrivare all'alba e dire, "Dai, di nuovo"
E voglio farmi scivolare il mondo addosso
E non scivolare sempre io

E volo con la testa tra le nuvole
Ma vedessi il cuore quanto va più in alto
E non voglio dimenticare niente
Però fa male ricordarsi tutto quanto

Le corse lungomare, nuotare fino a non toccare
L'ansia di non fare in tempo coi regali di Natale
Lo sguardo di mia madre, quando pensavo
Che questa volta non ce la potessi fare
Le partite sulla strada, fare i pali con la maglia
Restare accanto a chi non ce l'ha fatta
Le prime cicatrici, gli amori mai finiti
Le nottate a casa soli o ubriachi con gli amici

Per poi dire cosa, quanto ha fatto male
Eppure non riesco a rinunciare
Per poi dire cosa, quanto ha fatto male
Eppure lo voglio rifare

E portami una primavera prima che appassisca
Davanti all'estate di tutti
Così esile che la tormenta
Mi confonde con un panno steso al vento
E cerco un posto dove poter fare il debole
Amici buoni per smezzare una tempesta
Che l'amore si scopre solo in mezzo al temporale
Ammiro i vostri punti fermi, ma ho bisogno di viaggiare

E volo con la testa tra le nuvole
Ma vedessi il cuore quanto va più in alto
E non voglio dimenticare niente
Però fa male ricordarsi tutto quanto

Le corse lungomare, nuotare fino a non toccare
L'ansia di non fare in tempo coi regali di Natale
Lo sguardo di mia madre, quando pensavo
Che questa volta non ce la potessi fare
Le partite sulla strada, fare i pali con la maglia
Restare accanto a chi non ce l'ha fatta
Le prime cicatrici, gli amori mai finiti
Le nottate a casa soli o ubriachi con gli amici

Le corse di mia madre per fare in tempo a scuola
Sognare ad occhi aperti, l'estate senza soldi
L'ansia degli esami, ma che festa il giorno dopo
La faccia di mio padre quando andava al lavoro
Le volte in cui pensiamo che andrà tutto male
I viaggi con chi ami, sì ma i sogni a puttane
Le prime delusioni perché i baci finiscono
Le nottate a casa con gli amici a dire, "Resteremo uniti"

E poi dire cosa, quanto ha fatto male
Eppure non riesco a rinunciare
Per poi dire cosa, quanto ha fatto male
Eppure lo voglio rifare



Credits
Writer(s): Francesco Catitti, Giovanni Giancaspro, Giuseppe Labbruzzo
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