Alain Delon

Io volevo essere Alain Delon
Con i capelli tirati all'indietro
Il baffo come lo portava Clark Gable
A quei tempi si poteva sognare
Quando giocava la mia nazionale
E in panchina c'era anche Del Piero
La sera ballavo alla Tony Manero
A quei tempi si poteva sognare

Sfera Ebbasta con la pasta
Gira un canale e c'è in TV
Un programma di cucina
Dalla sera alla mattina
E poi il trash demenziale
Se tu mi lasci ci resto male
Poi compro un giornale
E a toccarti è un altro

Mi facevo le seghe sulla Carrà
Ogni tanto la penso ancora
Le gemelle Kessler in "pollo e champagne"
Non dicevano una parola
Ora ci sono le fashion blogger
Sui social le foto dei mini hamburger
Pierino guardava la maestrina
Ora invece lei picchia più di prima

Io volevo essere Alain Delon
Con i capelli tirati all'indietro
Il baffo come lo portava Clark Gable
A quei tempi si poteva sognare
Quando giocava la mia nazionale
E in panchina c'era anche Del Piero
La sera ballavo alla Tony Manero
A quei tempi si poteva sognare

Ci son ragazzi con la bandana
E gli orecchini di porcellana
E nel taschino della giacca
Una sigaretta rotta
Voglio portare il borsellino
Non ha cerniere ed è di lino
E nel taschino della giacca
Una rosa ancora intatta

Ai piedi portavo le Geox
La scuola era solo un pretesto
Per vederti sfilare al banco
E per inviarti un messaggio
Ora suona pure Mannarino
E suona solo per bere del vino
E quando c'erano i Rolling Stones
Li ascoltavo sul vinile
E non sulla Xbox

Io volevo essere Alain Delon
Con i capelli tirati all'indietro
Il baffo come lo portava Clark Gable
A quei tempi si poteva sognare
Quando giocava la mia nazionale
E in panchina c'era anche Del Piero
La sera ballavo alla Tony Manero
A quei tempi si poteva sognare

Io volevo essere come Alain Delon
Con i capelli tirati all'indietro
Il baffo come lo portava Clark Gable
A quei tempi si poteva sognare, si!
Quando giocava la mia nazionale
E un rigore tirato male
Faceva piangere belli e brutti
Pezzi di era che non vanno distrutti