Entelechia (o sul Senso del Dovere) [feat. Un Artista Minimalista]

Lastre
Tutto il peso dell'infinito in atto
Trascinato al negativo
Rincorrendo i passi
Le luci a Natale
Un grillo
L'attesa
Le frecce dell'auto
La mia voce, un audio di silenzio inframittente
Sospeso
Sospeso dal momento in cui
In noi
Incudine
Avrei dovuto

Così inciampo, tra lo sterno e
Un poco più in basso
Dice che ha toccato lo stesso punto
Lunedì qualcuno mi ha detto
Anna, lei è una donna forte
Che cosa ne pensa di Antigone?
Cosa avrebbe fatto lei al suo posto
Cosa penso intorno alla morte, la forma di jiva e Sofocle
Non ci ho riflettuto abbastanza
A 80bpm ho risposto che stavo andando a dormire
Invece sono ancora qui

La statua si rivela autonoma apolide assente
Si è sciolta e scontrata con l'intero
Per seppellire un corpo
Come se ciò piuttosto che tramutarlo in colibrì
Dopo quattro anni, ne quantificasse il valore
E incorporarlo nella terra potesse riportarlo in vita

Crizia le avrebbe detto
Eccolo di nuovo quel grillo
Crizia le avrebbe ricordato
Dio è nostro figlio, il valore si misura in base
Al numero di like ed è necessario abbandonare gli altri
A morire in mare
Che ci importa? Ci sono i pesci che li mangiano
Ma noi peschiamo i pesci
E, poi, mangiamo i pesci
E, così, mangiamo i morti
Ma che ci importa? Che ci importa



Credits
Writer(s): Anna Giordano
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