Fantasmi
Hai avuto la faccia graffiata il capo adorno di spine hai
Temuto di essere solo mentre da soli si sta per capire
Hai tenuto nascosto l'amore per rendere l'odio più dolce alla fine
Hai finito di scrivere rime? ma perché non mi provi a capire?
Come quando lei mi ha detto vuoi sapere quel è il trucco?
Sorridi quando serve per il resto fingi tutto
Mai sorriso né finto ma ho scritto come ho provato ad odiarla
Non è facile dimenticare o amare chi sorride e non parla
Hanno detto combatti l'istinto ti aiuterà ad essere un uomo migliore
Ho represso l'istinto per voi ho affogato la parte peggiore
Ho guardato nel vuoto ho visto le facce da stronzi i loro consigli
Chi ha creduto alle favole poi si è sposato ha il mutuo ma non vede i figli
Tu che consigli mi dai?
Ti aspetti che un giorno io cambi
Se vedi l'uomo che sono l'ho trovato dentro ai miei sbagli
Tu in fondo che ne sai?
Senza peccati tutti santi
La vedi la stanza è vuota
l'ho costruita con i miei sogni infranti
Lei non bastava e ci ho scritto una storia
Avvolta di notte e gelide lenzuola
Come vi odiavo ma era così dolce allora
Da non poterne fare a meno e quindi ora
Da volerne ancora
Lei non bastava e ci ho scritto una storia
Avvolta di notte e gelide lenzuola
Come vi odiavo ma era così dolce allora
Da non poterne fare a meno e quindi ora
Da volerne ancora
Tu trovati dentro a una stanza arredala con i fantasmi
Di giorno lasciali entrare di notte vai a trovarli
Ti ricordi quando eri bambino dormivi la luce era accesa
Sapevi che un giorno poi quella luce l'avrebbero spesa
Entri dentro a un'altra stanza fantasmi in camice bianco
Le lenzuola di un ospedale ricordo ancora la puzza che hanno
La paura ti lega ad un letto tua madre che dice lui non è Dario
Tu sognavi red carpet invece promenade sul monte Calvario
Poi ti crei un alter ego poi un giorno cambi nome
I fantasmi ti trovano sempre a loro non interessa il nome
Ma solo la parte migliore che avevi li vedi se chiudi la porta
Poi non fanno paura è come girare con dietro la scorta
Tu che consigli mi dai?
Ti aspetti che un giorno io cambi
Se vedi l'uomo che sono l'ho trovato dentro ai miei sbagli
Tu in fondo che ne sai?
Senza peccati tutti santi
Lo vedi la stanza è vuota
Vi ho chiuso fuori tutti quanti
Lei non bastava e ci ho scritto una storia
Avvolta di notte e gelide lenzuola
Come vi odiavo ma era così dolce allora
Da non poterne fare a meno e quindi ora
Da volerne ancora
Lei non bastava e ci ho scritto una storia
Avvolta di notte e gelide lenzuola
Come vi odiavo ma era così dolce allora
Da non poterne fare a meno e quindi ora
Da volerne ancora
Temuto di essere solo mentre da soli si sta per capire
Hai tenuto nascosto l'amore per rendere l'odio più dolce alla fine
Hai finito di scrivere rime? ma perché non mi provi a capire?
Come quando lei mi ha detto vuoi sapere quel è il trucco?
Sorridi quando serve per il resto fingi tutto
Mai sorriso né finto ma ho scritto come ho provato ad odiarla
Non è facile dimenticare o amare chi sorride e non parla
Hanno detto combatti l'istinto ti aiuterà ad essere un uomo migliore
Ho represso l'istinto per voi ho affogato la parte peggiore
Ho guardato nel vuoto ho visto le facce da stronzi i loro consigli
Chi ha creduto alle favole poi si è sposato ha il mutuo ma non vede i figli
Tu che consigli mi dai?
Ti aspetti che un giorno io cambi
Se vedi l'uomo che sono l'ho trovato dentro ai miei sbagli
Tu in fondo che ne sai?
Senza peccati tutti santi
La vedi la stanza è vuota
l'ho costruita con i miei sogni infranti
Lei non bastava e ci ho scritto una storia
Avvolta di notte e gelide lenzuola
Come vi odiavo ma era così dolce allora
Da non poterne fare a meno e quindi ora
Da volerne ancora
Lei non bastava e ci ho scritto una storia
Avvolta di notte e gelide lenzuola
Come vi odiavo ma era così dolce allora
Da non poterne fare a meno e quindi ora
Da volerne ancora
Tu trovati dentro a una stanza arredala con i fantasmi
Di giorno lasciali entrare di notte vai a trovarli
Ti ricordi quando eri bambino dormivi la luce era accesa
Sapevi che un giorno poi quella luce l'avrebbero spesa
Entri dentro a un'altra stanza fantasmi in camice bianco
Le lenzuola di un ospedale ricordo ancora la puzza che hanno
La paura ti lega ad un letto tua madre che dice lui non è Dario
Tu sognavi red carpet invece promenade sul monte Calvario
Poi ti crei un alter ego poi un giorno cambi nome
I fantasmi ti trovano sempre a loro non interessa il nome
Ma solo la parte migliore che avevi li vedi se chiudi la porta
Poi non fanno paura è come girare con dietro la scorta
Tu che consigli mi dai?
Ti aspetti che un giorno io cambi
Se vedi l'uomo che sono l'ho trovato dentro ai miei sbagli
Tu in fondo che ne sai?
Senza peccati tutti santi
Lo vedi la stanza è vuota
Vi ho chiuso fuori tutti quanti
Lei non bastava e ci ho scritto una storia
Avvolta di notte e gelide lenzuola
Come vi odiavo ma era così dolce allora
Da non poterne fare a meno e quindi ora
Da volerne ancora
Lei non bastava e ci ho scritto una storia
Avvolta di notte e gelide lenzuola
Come vi odiavo ma era così dolce allora
Da non poterne fare a meno e quindi ora
Da volerne ancora
Credits
Writer(s): Dario Greco
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