ALLERGIA
Dammi una favola, ma non per il per sempre
Baby stai una favola con le gambe scoperte
Parlami sincera che qui ogni sorriso mente
Ti porto in giro in strada, stai serena che c'è la mia gente
Sei stupenda se mi guardi
Se ti spogli io non ci capisco niente
Poi non parlo se ti guardo
Ti sorrido come un deficiente
Come un deficiente
E baby scusami per i miei modi
È che son nato in strada e poi cresciuto con i gola i nodi
Dentro vuoti, fuori pieni ma di roba che non capiresti
Giuro lady che non capiresti
E sono lacrime quelle che mi scendono dagli occhi
E non è facile non vedere più dagli occhi
Non vedere più dagli occhi
Devi scusarmi davvero
Ma quando passo sotto casa
Io non la guardo più nemmeno
Tu m'hai tradito e poi scopato
Io ti ho amato per davvero
È che mi sono rotto il cazzo
Di aspettare sempre marzo
Per soffrire e dar la colpa
A questa mia allergia del cazzo
E ti ricordi quella volta dove stavo andando fuori
Perché tu non mi volevi, mi volevi solo fuori
Mi hai cacciato dalla strada, ributtato nei secchioni
E i fratelli con cui vivo li prendevi per coglioni
Alle tue amiche precisine Valerio stava sul cazzo
Perché ti ha aperto gli occhi come nessuno ha mai fatto
Ma dopo una vacanza tu ti sei già fatta un altro
Che ti ha lasciata sola come io non ho mai fatto
Dammi una favola, ma non per il per sempre
Baby stai una favola con le gambe scoperte
Parlami sincera che qui ogni sorriso mente
Ti porto in giro in strada, stai serena che c'è la mia gente
Dammi una favola, ma non per il per sempre
Baby stai una favola con le gambe scoperte
Parlami sincera che qui sorriso mente
Ti porto in giro in strada, stai serena che c'è la mia gente
Devi scusarmi davvero
Ma quando passo sotto casa
Io non la guardo più nemmeno
Tu m'hai tradito e poi scopato
Io ti ho amato per davvero
È che mi sono rotto il cazzo
Di aspettare sempre marzo
Per soffrire e dar la colpa
A questa mia allergia del cazzo
Ma quando passo sotto casa
Io non la guardo più nemmeno
Tu m'hai tradito e poi scopato
Io ti ho amato per davvero
È che mi sono rotto il cazzo
Di aspettare sempre marzo
Per soffrire e dar la colpa
A questa mia allergia del cazzo
Baby stai una favola con le gambe scoperte
Parlami sincera che qui ogni sorriso mente
Ti porto in giro in strada, stai serena che c'è la mia gente
Sei stupenda se mi guardi
Se ti spogli io non ci capisco niente
Poi non parlo se ti guardo
Ti sorrido come un deficiente
Come un deficiente
E baby scusami per i miei modi
È che son nato in strada e poi cresciuto con i gola i nodi
Dentro vuoti, fuori pieni ma di roba che non capiresti
Giuro lady che non capiresti
E sono lacrime quelle che mi scendono dagli occhi
E non è facile non vedere più dagli occhi
Non vedere più dagli occhi
Devi scusarmi davvero
Ma quando passo sotto casa
Io non la guardo più nemmeno
Tu m'hai tradito e poi scopato
Io ti ho amato per davvero
È che mi sono rotto il cazzo
Di aspettare sempre marzo
Per soffrire e dar la colpa
A questa mia allergia del cazzo
E ti ricordi quella volta dove stavo andando fuori
Perché tu non mi volevi, mi volevi solo fuori
Mi hai cacciato dalla strada, ributtato nei secchioni
E i fratelli con cui vivo li prendevi per coglioni
Alle tue amiche precisine Valerio stava sul cazzo
Perché ti ha aperto gli occhi come nessuno ha mai fatto
Ma dopo una vacanza tu ti sei già fatta un altro
Che ti ha lasciata sola come io non ho mai fatto
Dammi una favola, ma non per il per sempre
Baby stai una favola con le gambe scoperte
Parlami sincera che qui ogni sorriso mente
Ti porto in giro in strada, stai serena che c'è la mia gente
Dammi una favola, ma non per il per sempre
Baby stai una favola con le gambe scoperte
Parlami sincera che qui sorriso mente
Ti porto in giro in strada, stai serena che c'è la mia gente
Devi scusarmi davvero
Ma quando passo sotto casa
Io non la guardo più nemmeno
Tu m'hai tradito e poi scopato
Io ti ho amato per davvero
È che mi sono rotto il cazzo
Di aspettare sempre marzo
Per soffrire e dar la colpa
A questa mia allergia del cazzo
Ma quando passo sotto casa
Io non la guardo più nemmeno
Tu m'hai tradito e poi scopato
Io ti ho amato per davvero
È che mi sono rotto il cazzo
Di aspettare sempre marzo
Per soffrire e dar la colpa
A questa mia allergia del cazzo
Credits
Writer(s): Manuele Aiello, Valerio Catalano, Matteo Catalano
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