Perso

Piange un bimbo il suo pallone adesso vola verso l'alto
Sfida il tiepido pallore di quel sole di gennaio
È rimasto solo in basso, incolpa il cielo con lo sguardo
A metà tra l'aver perso qualcosa ed il sentirsi abbandonato
Io mi rivedo nel suo pianto, quel dono che non ho chiesto
È scivolato tra le dita come sabbia sopra il vetro
Non l'ho amato mai un granché, neanche so se lo volevo
Ma almeno mi dava un se e almeno mi dava un senso
E almeno lì ero me stesso, lo stesso, ma differente
A pensarci restavo spesso, pensavo fosse per sempre
La luna nel buio pesto che guida tra le tempeste
Nel tempo che avevo perso a cercarmi in mezzo alle lettere
Guarda indietro il bambino, ed è dura darsi il perdono
Si chiede il suo palloncino che cosa farà da solo
Seduto su quel gradino disegnerà un paio di ali
Dal Cinema Paradiso, un finale di soli baci

Mi chiedo ancora che fare
Guardo fuori dal vetro
Rimanderò a domani
Ascolto le onde del vento
Sulle mie orme, ma ormai
Chissà, forse ho già perso
Sto sul letto disteso
Tra gli stracci di un mai



Credits
Writer(s): Jacopo Biolatti
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