Ciò Che Non Vorresti

Scrive di notte da solo mentre suona il piano forte
Prova barra dopo barra per sentirsi vivo
Sfoga la sua arte, dice che c'ha un motivo
Che l'hip hop è quasi morto chiede aiuto a dio
Sopra un tempo che sta svanendo
Come il fumo di una sigaretta dentro un edificio
La sua preghiera è questa ma lui risponde addio
Allora scrive all'infinito finchè non cade nell'oblio
Perso, disperso nel buio più totale
Cerca una via di fuga ma tutto resta uguale
Sta li seduto finchè i fantasmi non lo vengono a trovare
Finchè i fantasmi non lo vengono a trovare
E quindi prova 1 2 3 4 scacco matto
Scaccia i demoni dentro le bare
Pare infinite lo disturbano giorno e notte
Quindi più di ventiquattro facce
Flow, rivoluzionale
Sforna tracce per se stesso per sentirsi meno male
In questa scena scura come la selva oscura di dante
Cielo cupo tempo grigio cala il temporale
Tante botte sulla strumentale
Difficile intraprendere, difficile ascoltare
Dice ciò che non vorresti sta per arrivare
Che arriva tipo treno di passaggio
Viaggio zero-uno rincorsa per lo slancio
Tensione alle stelle sale e scende tipo galleggiante matto
Con l'umore che cambia ogni due per quattro
Ma non si ferma salta nel vuoto trenta secondi per l'impatto
Sgancia bombe per restare sempre in alto
Per restare sempre in alto
Come quelle che gira per restare sempre fatto
Umiliate tante facce non ha paura di umiliarne un altro
Quindi fotte un cazzo se ogni tanto ci ricade
Quindi fotte un cazzo se ogni tanto ci ricade

Ringrazio dio per la musica che mi ha donato
E' grazie a lei che ancora non mi sono suicidato
Si, ho sbagliato tante volte in giro per strada
Come tutte quelle volte che sono andato di casa
Ringrazio dio se sono povero e ci sono nato
Perché mi ha dato un cuore grande e da questo ho imparato
A mettere da parte l'odio che poi è generato
Da tutta questa merda perché io ci son passato
E ci ripasso avanti e indietro sempre accompagnato
E se il dolore non lo spiego e perché son soldato
E forse mi dimostro ingenuo come tanti
Ma ad ogni costo non vi mostro tutti i miei tagli
Ringrazio dio se ancora non ho perso la parola
Tra droghe matte ed una cazzo di stagnola
E le sboccate fatte io ci perdo ogni kilo
Il dolore e l'arte e tutto ciò che da motivo
Trattengo il mio respiro fino all'ultimo momento
Sono fuori da sto giro dalla strada e dal tormento
Ma niente più mi ferma lungo il mio tragitto
E anche se la vita è tremenda io ho sempre vinto
Ringrazio dio e lo faccio una volta ancora
Che scaccia questi mostri trovando un'altra dimora
Ringrazio pure chi mi ha pugnalato nella schiena
Perché è ciò che mi ha salvato quando non c'era più meta
Perché la vita pesa
Sul fondo poi si cela
Tutto ciò che ho visto e poi non esisteva
Le mie allucinazioni che sembrava cosa vera
Come Ste canzoni ma la musica non c'era
Nato il 17 giugno nel blu della notte
Gettato quel che avevo in pugno fuori dalle sponde
Non voglio il successo voglio una vita normale
Voglio solo questo continuare a rappare



Credits
Writer(s): Alessandro Donato
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