Al di là - Acoustic
Il mio senso è
Lontano
Oltre le mie linee della mano
Le frasi fatte e il suono della radio
In un posto che è lontano...
Il mio sguardo va
Più in alto
Supera i confini dello schermo
Riflesso sopra i tetti di via Corinaldo
E si confonde all'aria dentro un fiato...
Al di là
Libertà
Di abbandonare i dogmi
E la paura fuori dagli schemi
I soliti teoremi...
Al di là
La realtà
È la parte pura dei nostri pensieri
L'osmosi tra la terra e i desideri...
Ché l'unica maniera di salvarsi
Dallo stereotipo normale
È conservare la follia speciale
Di mantenersi ogni istante
Fra le convenzioni e l'ipocrisia
Dei palinsesti senza una sostanza
E respirare tutto il cielo...
Al di là
Libertà
Di rallentare i ritmi
E smaterializzare i falsi miti
E i sistemi...
Al di là
La realtà
È più lucida di quello che credi
È allinearsi al moto dei pianeti
Sulle orbite celesti...
Sospesi tra l'istinto e l'abitudine
Tra le stelle e lo stupore
La gravità di essere uomini
Nel cerchio immenso dello spazio
Ci fa rimanere in piedi
Su particelle di corallo
E vedere ancora Sirio che non brilla per sbaglio...
E la realtà
È l'imperfezione dei piccoli segni
Che lasciamo all'infinito per restare eterni...
(Eh eh)
Il mio senso è
Lontano
In un punto in fondo all'universo
E che si vede alzando gli occhi adesso...
Lontano
Oltre le mie linee della mano
Le frasi fatte e il suono della radio
In un posto che è lontano...
Il mio sguardo va
Più in alto
Supera i confini dello schermo
Riflesso sopra i tetti di via Corinaldo
E si confonde all'aria dentro un fiato...
Al di là
Libertà
Di abbandonare i dogmi
E la paura fuori dagli schemi
I soliti teoremi...
Al di là
La realtà
È la parte pura dei nostri pensieri
L'osmosi tra la terra e i desideri...
Ché l'unica maniera di salvarsi
Dallo stereotipo normale
È conservare la follia speciale
Di mantenersi ogni istante
Fra le convenzioni e l'ipocrisia
Dei palinsesti senza una sostanza
E respirare tutto il cielo...
Al di là
Libertà
Di rallentare i ritmi
E smaterializzare i falsi miti
E i sistemi...
Al di là
La realtà
È più lucida di quello che credi
È allinearsi al moto dei pianeti
Sulle orbite celesti...
Sospesi tra l'istinto e l'abitudine
Tra le stelle e lo stupore
La gravità di essere uomini
Nel cerchio immenso dello spazio
Ci fa rimanere in piedi
Su particelle di corallo
E vedere ancora Sirio che non brilla per sbaglio...
E la realtà
È l'imperfezione dei piccoli segni
Che lasciamo all'infinito per restare eterni...
(Eh eh)
Il mio senso è
Lontano
In un punto in fondo all'universo
E che si vede alzando gli occhi adesso...
Credits
Writer(s): Gianfranco Mauto
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