L’estate d’autunno

Se fossi stato figlio di nessuno
Senza niente da risolvere
Senza chiederlo alle stelle
Ma se fossi stato un altro
Non saresti qui vicino

Se fossi stato bravo a scuola
Magari invece che una chitarra
Avrei capito meglio la mattina
Ma quelle notti che duravano cent'anni
E quei discorsi che sembravano importanti

Sono l'estate d'autunno
Sono padre di mio padre
Sono un diario che nessuno ha scritto
Sono fedele e mi tradisco
Sono una vita a metà
E senza sceglierе abbiamo scelto questo
Se io fossi stato un altro, chi lo sa

Sе fossi stato bravo più degli altri
Senza paura di sbagliare niente
Sarebbe stato tutto più facile
Magari meno emozionante
Quella voglia di cambiare le mie idee
E la voglia di ascoltare le tue

Sono l'estate d'autunno
E sarò figlio di mio figlio
Sarò un ricordo che nessuno ha visto
Mi conosco e non capisco
In una vita a metà
E senza scegliere abbiamo scelto questo
Se io fossi stato un altro

In un altro spazio
Cancellati dal tempo
Inventati in un bar
Con gli occhi di chi non ti ha mai visto
Saresti stata sempre tu
E sarei stato sempre io
Piacere di conoscerti di nuovo
Piacere mio

Siamo l'estate d'autunno
Siamo quello che vogliamo
E anche quello che non volevamo mai
E per essere me stesso ho bisogno di te
E abbiamo scelto tutto quello che è successo
Se io fossi stato un altro, chi lo sa



Credits
Writer(s): Luigi De Crescenzo, Francesco Motta
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