Scusa Mamma
Sono stanco di tutte queste cazzate
Preferisco quel divano, la TV e il telegiornale
Mi fanno ridere le facce colorate
Di quelle persone con la maschera, che male
Che male, sì, che fa
Come se fosse puntura di una Vespa
Con le ruote un po' truccate e sistemata
Tu lo sapevi già che con me cosi non dura
Se non metti la cintura, sono allergico
Alla stronza scostumata, ineducata
Ed eravamo anche in famiglia
Ti ho chiesto 30 volte, baby, "Che cosa ti piglia?"
Non posso lamentarmi perché peggio di me
Non ce n'è, hai deciso in un battito di ciglia
Mi sento un po' coglione perché vedo tutto nero
Mi piace, ma ci casco un'altra volta sotto un treno
Sono quasi sempre puntuale, non ritardo mai
Adesso a Trenitalia, baby, come glielo spiego? (Come glielo spiego?)
Scusa, mamma, se ti urlo in faccia
Una generazione che non cambia mai
Sono chiuso in una stanza, la musica è un po' alta
Se mi vedi scrivere non capirai
Ma ti chiedo scusa, mamma, per la mia arroganza
Se è una generazione che non cambia mai
Sono chiuso in una stanza, la musica è un po' alta
Se mi vedi piangere non capirai, e no, non capirai
Se alle tre di notte ascolto Lo-Fi
Significa che c'è qualcosa sotto, sai
Ed io non cambio mai, nemmeno se all'anagrafe mi chiami Nikolay
E faccio a gara con i sogni nel cassetto
Non voglio più aprirlo perché so per certo che non è il momento
Vorrei tornare a fare un po' il cattivo e non riesco
Se sto cosi è per colpa delle palle che non esco (okay)
'Sta vita si vive tutta d'un fiato
Trattieni il tuo respiro fino a quando sei arrivato
A fine mese con l'aiuto dello stato, abbiam scherzato
Un posto fisso non lo trovi nemmeno se sei inchiodato
Mi sento un po' coglione e me ne accorgo onestamente
Ci casco un'altra volta, ma la colpa è della mente
Sono quasi sempre puntuale, non ritardo mai
Faccio due biglietti in stazione, non è presente
Scusa, mamma, se ti urlo in faccia
Una generazione che non cambia mai
Sono chiuso in una stanza, la musica è un po' alta
Se mi vedi scrivere non capirai
Ma ti chiedo scusa, mamma, per la mia arroganza
Se è una generazione che non cambia mai
Sono chiuso in una stanza e la musica è un po' alta
Se mi vedi piangere non capirai
Scusa, mamma, se ti urlo in faccia
Una generazione che non cambia mai
Sono chiuso in una stanza, la musica è un po' alta
Se mi vedi piangere non capirai
Preferisco quel divano, la TV e il telegiornale
Mi fanno ridere le facce colorate
Di quelle persone con la maschera, che male
Che male, sì, che fa
Come se fosse puntura di una Vespa
Con le ruote un po' truccate e sistemata
Tu lo sapevi già che con me cosi non dura
Se non metti la cintura, sono allergico
Alla stronza scostumata, ineducata
Ed eravamo anche in famiglia
Ti ho chiesto 30 volte, baby, "Che cosa ti piglia?"
Non posso lamentarmi perché peggio di me
Non ce n'è, hai deciso in un battito di ciglia
Mi sento un po' coglione perché vedo tutto nero
Mi piace, ma ci casco un'altra volta sotto un treno
Sono quasi sempre puntuale, non ritardo mai
Adesso a Trenitalia, baby, come glielo spiego? (Come glielo spiego?)
Scusa, mamma, se ti urlo in faccia
Una generazione che non cambia mai
Sono chiuso in una stanza, la musica è un po' alta
Se mi vedi scrivere non capirai
Ma ti chiedo scusa, mamma, per la mia arroganza
Se è una generazione che non cambia mai
Sono chiuso in una stanza, la musica è un po' alta
Se mi vedi piangere non capirai, e no, non capirai
Se alle tre di notte ascolto Lo-Fi
Significa che c'è qualcosa sotto, sai
Ed io non cambio mai, nemmeno se all'anagrafe mi chiami Nikolay
E faccio a gara con i sogni nel cassetto
Non voglio più aprirlo perché so per certo che non è il momento
Vorrei tornare a fare un po' il cattivo e non riesco
Se sto cosi è per colpa delle palle che non esco (okay)
'Sta vita si vive tutta d'un fiato
Trattieni il tuo respiro fino a quando sei arrivato
A fine mese con l'aiuto dello stato, abbiam scherzato
Un posto fisso non lo trovi nemmeno se sei inchiodato
Mi sento un po' coglione e me ne accorgo onestamente
Ci casco un'altra volta, ma la colpa è della mente
Sono quasi sempre puntuale, non ritardo mai
Faccio due biglietti in stazione, non è presente
Scusa, mamma, se ti urlo in faccia
Una generazione che non cambia mai
Sono chiuso in una stanza, la musica è un po' alta
Se mi vedi scrivere non capirai
Ma ti chiedo scusa, mamma, per la mia arroganza
Se è una generazione che non cambia mai
Sono chiuso in una stanza e la musica è un po' alta
Se mi vedi piangere non capirai
Scusa, mamma, se ti urlo in faccia
Una generazione che non cambia mai
Sono chiuso in una stanza, la musica è un po' alta
Se mi vedi piangere non capirai
Credits
Writer(s): Roberto Tornabene
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