Uva acerba

In questo paese per vecchi
Che c'ha addomesticato
In giovane che non osa ribellarsi
Crescerà mutilato
E senza voce in capitolo, ma l'antidoto al
Veleno che assorbiamo è pensare in
Grande nel nostro piccolo

La vita si fa interessante quand'è estrema
Non è la caduta, ma l'atterraggio il vero problema
Non è vero che ognuno ha quello che si merita
Foglie insanguinate si sdraiano nel fango tra aria gelida

La polemica del popolo è uva acerba
Il mondo non si cambia, al massimo si governa

Beata ignoranza, spesso
Confusa per carattere
Quanto talento spreca chi s'arrende senza combattere

La polemica del popolo è uva acerba
Il mondo non si cambia, al massimo si governa

Abbi cura di splendere, fallo per chi non c'è più
Ma vive nei ricordi di chi è rimasto quaggiù
Perciò adattarsi va bene, accontentarsi invece, i-i-invece no

Leggi tra le righe, finché ci sono
Più rane nello stagno
Che feroci occhi della tigre
Più capi privi di carisma che veri leader
Il mondo non si cambia, al massimo si governa



Credits
Writer(s): Mattia Santin
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