Bianca (demo)
Lei poi venne un giorno tra i più lunghi di un agosto
Che ricordo ancora come il più caldo che ho vissuto
Il sole sopra la pineta e le strade tra le vite
Di persone sole insieme arse al sole
Senza vento la sua chioma oro, e gli occhi di un azzurro
Che in confronto il mare era grigio e tutto spento
Lei sentendo il suono calmo delle corde venne da me
E chiese a voce bassa "suona ancora un po'"
Sai, la vita prende in giro chi del bene cerca
E necessita di più
E il canto dolce di un ukulele sulla spiaggia
Accompagnava ogni giorno, ogni sguardo era un colpo
Dritto al cuore con le corse per i prati e i tramonti
Sul Tirreno, le barche, polaroid e un po' di vino
Pinete fino al cielo, e rosso di riflessi
Tra i suoi capelli biondi e le notti quasi insonni
Correndo tra le tende, seduti sugli scogli
E Genova che osserva compiaciuta chiude gli occhi
Chiesi il sole, ed arrivasti tu che mi portasti in cielo
Ed anche un po' più su
E una bicicletta di dubbia provenienza
Ci portava per i luoghi e contornava le canzoni
Le luci ed i colori, le sigarette in due
Bruciate più dall'aria che da noi in riva al mare
Le tramontava il sole negli occhi di zaffiro
Nel mio sentirmi vivo il cardine era lei
E l'aria un po' salmastra, pungente giù nel porto
Condiva quel tramonto che era bello grazie a te
Amai con te il vivere di libera armonia
Col mondo, ed il tuo sorriso bianco
Stando a ciò che mi ricordo piansi tanto
Quando ripartisti e tutto quanto finì con un bacio
Che ricordo ancora come il più caldo che ho vissuto
Il sole sopra la pineta e le strade tra le vite
Di persone sole insieme arse al sole
Senza vento la sua chioma oro, e gli occhi di un azzurro
Che in confronto il mare era grigio e tutto spento
Lei sentendo il suono calmo delle corde venne da me
E chiese a voce bassa "suona ancora un po'"
Sai, la vita prende in giro chi del bene cerca
E necessita di più
E il canto dolce di un ukulele sulla spiaggia
Accompagnava ogni giorno, ogni sguardo era un colpo
Dritto al cuore con le corse per i prati e i tramonti
Sul Tirreno, le barche, polaroid e un po' di vino
Pinete fino al cielo, e rosso di riflessi
Tra i suoi capelli biondi e le notti quasi insonni
Correndo tra le tende, seduti sugli scogli
E Genova che osserva compiaciuta chiude gli occhi
Chiesi il sole, ed arrivasti tu che mi portasti in cielo
Ed anche un po' più su
E una bicicletta di dubbia provenienza
Ci portava per i luoghi e contornava le canzoni
Le luci ed i colori, le sigarette in due
Bruciate più dall'aria che da noi in riva al mare
Le tramontava il sole negli occhi di zaffiro
Nel mio sentirmi vivo il cardine era lei
E l'aria un po' salmastra, pungente giù nel porto
Condiva quel tramonto che era bello grazie a te
Amai con te il vivere di libera armonia
Col mondo, ed il tuo sorriso bianco
Stando a ciò che mi ricordo piansi tanto
Quando ripartisti e tutto quanto finì con un bacio
Credits
Writer(s): Lunauta
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