Non sono nato ieri

È un mese
Che tu non mi vedi
Ma non ci senti più!?
Lo sapevi
Ed è già da un po'
Che neanche i sogni
Ormai ti tirano su

Ti sotterri
Tra lenzuola irritate
In un sorriso sbavato al telefono
Una doccia in un igloo
E non sai chi sei
E non ti chiedo: cosa vuoi!?

I sospetti che ridonano alla pelle
La giusta aderenza
E come dici tu
Per i segreti più nascosti
Ora non servono che riti vodoo

Ma è strano che ci unisca
È strano non svilisca
È strano
La gente è così strana
Così intima stasera
Si è strano
Tu lascia fuori
Tutti quei pensieri
Non sono nato ieri
E forse non lo vedi
Non sei mai partita

Sono parole impastate
Come carne bruciata
Ed in bocca un sapore in più
Ti sconvolgi quasi un vecchio
Con quei film su quei canali in tv
E cammini
Su strisce argentate
Di passaggi ferroviari
E ritorni al tuo caro sud
Uccelli marini
Campanili newyorchesi
Poi fai post
Che manco il Congo o il Perù

Ma è strano
Che ci unisca
È strano non svilisca
È strano
E tu sei così strana
E così intima stasera
Si è strano
Tu lascia andare
Tutti quei pensieri
Non sono nato ieri
E forse non lo vedi
Non sei mai partita



Credits
Writer(s): Stefano Resta, Vinvè
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