Da riporto

Sono molto irritabile
Quando sono in ritardo e
Si aggiungono cose da fare
Mai una volta che imparo
Come cercassi il limite estremo
Del genere umano
E faccio diecimila passi
Ogni giorno e a ripensarci
Non c'è mai uno che mi allontana troppo
Non torno a casa per Pasqua
Mi metto a cuccia nell'angolo
Ed oggi è un altro giorno che mi blocco
Come un cane da riporto
Non so bene cos'ho
Ho un pensiero che si slancia e si ferma a metà
Come un cane da riporto
Non so bene cos'ho
Ma mi morde e non mi mangia
Per necessità
E faccio diecimila passi
Ogni giorno e a ripensarci
Non c'è mai uno che mi allontana troppo
Una favola, un ricordo
Fintanto che ho bisogno
Se non altro mi sopporterò
Meglio stare solo
È finito febbraio
E al telefono ho meno messaggi
Che memo vocali
È finita Milano
Non mi mangio le mani
Ho vita che è in pausa
E una laurea che è in panne
Una casa che è bella
Ma che palle
Rimanere con un palmo di naso
Io che non avrei voluto mai accontentarmi
E ora
Non so bene cos'ho
Non so bene
Sono molto educato
E l'ho preso da mamma
Come gli attacchi di rabbia
Forse compenso tenendo la porta
A ogni cosa che lascia
Ma tu prendimi la fronte
E dimmi se è calda
Non sarà mai chi ho di fronte
A tenermi al guinzaglio
Dimmi come fare con due piedi in una scarpa
E un nodo altezza sciarpa
Sono molto irritabile
Quando sono in ritardo e
Si aggiungono cose da fare
Mai una volta che imparo
Come cercassi il limite estremo
Del genere umano
E faccio diecimila passi
Ogni giorno e a ripensarci
Non c'è mai uno che mi allontana troppo
Non torno a casa per Pasqua
Mi metto a cuccia nell'angolo
Ed oggi è un altro giorno che mi blocco
Come un cane da riporto
Non so bene cos'ho
Ho un pensiero che si slancia e si ferma a metà
Come un cane da riporto
Non so bene cos'ho
Ma mi morde e non mi mangia
Per necessità
E faccio diecimila passi
Ogni giorno e a ripensarci
Non c'è mai uno che mi allontana troppo
Una favola, un ricordo
Fintanto che ho bisogno
Se non altro mi ricorderò come
Come un cane da riporto
Non so bene cos'ho
Ma mi morde e non mi mangia
Per necessità
E faccio diecimila passi
Ogni giorno e a ripensarci
Non c'è mai uno che mi allontana troppo Una favola, un ricordo
Fintanto che ho bisogno
Se non altro mi sopporterò
Meglio stare solo



Credits
Writer(s): Alessandro Pollio, Gabriele Poliseno
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