Niente
Nel mezzo di un trasloco ho ritrovato
Fogli stropicciati e sparsi in uno scatolone
Parti di un racconto scellerato
Lacrime di fuoco e un disordine sovrano
Un giorno ho chiesto aiuto e uno stratega ha detto
Di scrivere chi sono e da cosa mi nascondo
Ho scritto non ricordo neanche più il mio volto
Né come ha avuto inizio la lotta sul controllo
Sai quanto pesa il niente?
Trasparente ma si sente
Sa farsi seducente
Ti raggira e poi ti investe
È esperto nel mentire
È ambiguo e impertinente
Diventa il comandante
Della nave e della mente
Amaramente sterile di idee di innovazione
Ogni fobia un pretesto per rifugiarmi altrove
Da grandi spazi aperti con milioni di persone
Piegando nel cassetto persino anche la voce
Un giorno lo stratega mi ha regalato un diario
Per far parlare il mostro che mi abita la testa
Ci ho scritto sono stanca di ogni mia incertezza
Detesto la tv, la gente e la nutella
Sai quanto pesa il niente?
Trasparente ma si sente
Sa farsi seducente
Ti raggira e poi ti investe
È esperto nel mentire
È acuto e impertinente
Diventa il comandante
Della nave e della mente
Un giorno lo stratega mi ha regalato un diario
Per dettagliare a fondo quel ricorrente sogno
Ho scritto che ogni volta mi vedo in riva a un lago
Con lui disteso accanto e il vento soffia piano
Sai quanto pesa il niente?
È invadente
Assillante
Lui presente
Lo giuro sono stanca di tutta questa danza
E quindi basta, alzo bandiera bianca
Fogli stropicciati e sparsi in uno scatolone
Parti di un racconto scellerato
Lacrime di fuoco e un disordine sovrano
Un giorno ho chiesto aiuto e uno stratega ha detto
Di scrivere chi sono e da cosa mi nascondo
Ho scritto non ricordo neanche più il mio volto
Né come ha avuto inizio la lotta sul controllo
Sai quanto pesa il niente?
Trasparente ma si sente
Sa farsi seducente
Ti raggira e poi ti investe
È esperto nel mentire
È ambiguo e impertinente
Diventa il comandante
Della nave e della mente
Amaramente sterile di idee di innovazione
Ogni fobia un pretesto per rifugiarmi altrove
Da grandi spazi aperti con milioni di persone
Piegando nel cassetto persino anche la voce
Un giorno lo stratega mi ha regalato un diario
Per far parlare il mostro che mi abita la testa
Ci ho scritto sono stanca di ogni mia incertezza
Detesto la tv, la gente e la nutella
Sai quanto pesa il niente?
Trasparente ma si sente
Sa farsi seducente
Ti raggira e poi ti investe
È esperto nel mentire
È acuto e impertinente
Diventa il comandante
Della nave e della mente
Un giorno lo stratega mi ha regalato un diario
Per dettagliare a fondo quel ricorrente sogno
Ho scritto che ogni volta mi vedo in riva a un lago
Con lui disteso accanto e il vento soffia piano
Sai quanto pesa il niente?
È invadente
Assillante
Lui presente
Lo giuro sono stanca di tutta questa danza
E quindi basta, alzo bandiera bianca
Credits
Writer(s): Eleonora Mangano
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