Nonno
È una giornata così calda d'estate
E poi li sopra vedo te
È tanti giorni che non annaffi le piante
Potresti farlo con me
E questa casa dissi che l'hai costruita
Ma molto tempo fa
Che conta solo andare avanti nella vita
Che non importa l'età
Possiamo fare un giro in auto se lo vuoi
Raccontami il tuo tempo
Quando vivevi ancora a casa con i tuoi
E dimmi quello che hai dentro
Che questi giorni vanno come il vento
E chissà dove ci porterà
Ma tienimi per mano per un momento
Prima che il fato ci dividerà
Perché sei ancora qui
Quelle bottiglie che hai lasciato lì
Si riempiranno da sole
Per la forza del tuo amore
E come gli aeroplani
Volerai con le tue ali
Stringi ancora le mie mani
Prima che mi lascerai qui
Lontano dalla luce del mare
Ma tu sei sempre lì
Lontano nella luce del mare
E mi hai lasciato qui
Lontano dalla luce del mare
Ma tu sei sempre lì
Oh oh
Lontano nella luce del mare
Mi hai dato tanto in poco tempo e non te ne sei accorto
Quando tornavi dal lavoro che eri stanco morto
Eppure il tempo ci passava liscio sotto il naso
Rendeva ogni nostro respiro un po' sempre più corto
Ricordo quando raccoglievi le verdure all'orto
O quando cercavi in soffitta qualcosa di inutile
Dicevi Emilio che la scuola è la cosa utile
Pensa a studiare e lascia stare queste cose stupide
E il tuo sorriso lo ricordo e passeranno gli anni
E mi ricorderò per sempre i tuoi capelli bianchi
Le mani stanche e forti che mi han sempre consolato
Il tuo sudore sotto al sole che hai buttato
E quando, eri incazzato ma in realtà desideravi
Solamente essere amato, soltanto più attenzioni
Mi mancherà il cappello che indossavi quando andavi fuori
Mi mancherà sentire tutte quelle sensazioni
D'estate le partite a dama fuori dal balcone
Suonavo la chitarra e tu cantavi una canzone
Eri intonato, nonno, e per questo ora lo scrivo
E la nonna non lo è, e la prendevamo in giro
Tu sei sempre stato infermo, ma non sei mai stato fermo
Passavi le ore al letto incollato a quello schermo
Nonno che hai costruito tutto quello che ora ho
Le fondamenta dell'uomo che io diventerò
L'ultima volta che ti ho visto prima che tu andassi
Eri affacciato dalle scale dissi non ti preoccupare
Che ritornerò più forte ma ora dove sei
Io non sento più i tuoi passi, non sento più che ci sei
Non sento che cammini, non sento più quel rumore
Non sento più il tuo odore, non sento più il tuo cuore
Le notti non dormivo e stavo qui a contar le ore
Fin quando mi hai lasciato qui senza troppe parole
E adesso oggi è una giornata, una come tante
Il sole è alto e sembra che non sia cambiato niente
Mi affaccio dalla mia finestra fuori vedo gente
Ma adesso non ti vedo perché stai nella mia mente
Perché sei ancora qui
Quelle bottiglie che hai lasciato lì
Si riempiranno da sole
Per la forza del tuo amore
E come gli aeroplani
Volerai con le tue ali
Stringi ancora le mie mani
Prima che mi lascerai qui
Lontano dalla luce del mare
Ma tu sei sempre lì
Lontano nella luce del mare
E mi hai lasciato qui
Lontano dalla luce del mare
Ma tu sei sempre lì
Nonno
Statt ara bann ira mija
Ca ancora è prijest
Ciao Nonno
Ti voglio bene
E poi li sopra vedo te
È tanti giorni che non annaffi le piante
Potresti farlo con me
E questa casa dissi che l'hai costruita
Ma molto tempo fa
Che conta solo andare avanti nella vita
Che non importa l'età
Possiamo fare un giro in auto se lo vuoi
Raccontami il tuo tempo
Quando vivevi ancora a casa con i tuoi
E dimmi quello che hai dentro
Che questi giorni vanno come il vento
E chissà dove ci porterà
Ma tienimi per mano per un momento
Prima che il fato ci dividerà
Perché sei ancora qui
Quelle bottiglie che hai lasciato lì
Si riempiranno da sole
Per la forza del tuo amore
E come gli aeroplani
Volerai con le tue ali
Stringi ancora le mie mani
Prima che mi lascerai qui
Lontano dalla luce del mare
Ma tu sei sempre lì
Lontano nella luce del mare
E mi hai lasciato qui
Lontano dalla luce del mare
Ma tu sei sempre lì
Oh oh
Lontano nella luce del mare
Mi hai dato tanto in poco tempo e non te ne sei accorto
Quando tornavi dal lavoro che eri stanco morto
Eppure il tempo ci passava liscio sotto il naso
Rendeva ogni nostro respiro un po' sempre più corto
Ricordo quando raccoglievi le verdure all'orto
O quando cercavi in soffitta qualcosa di inutile
Dicevi Emilio che la scuola è la cosa utile
Pensa a studiare e lascia stare queste cose stupide
E il tuo sorriso lo ricordo e passeranno gli anni
E mi ricorderò per sempre i tuoi capelli bianchi
Le mani stanche e forti che mi han sempre consolato
Il tuo sudore sotto al sole che hai buttato
E quando, eri incazzato ma in realtà desideravi
Solamente essere amato, soltanto più attenzioni
Mi mancherà il cappello che indossavi quando andavi fuori
Mi mancherà sentire tutte quelle sensazioni
D'estate le partite a dama fuori dal balcone
Suonavo la chitarra e tu cantavi una canzone
Eri intonato, nonno, e per questo ora lo scrivo
E la nonna non lo è, e la prendevamo in giro
Tu sei sempre stato infermo, ma non sei mai stato fermo
Passavi le ore al letto incollato a quello schermo
Nonno che hai costruito tutto quello che ora ho
Le fondamenta dell'uomo che io diventerò
L'ultima volta che ti ho visto prima che tu andassi
Eri affacciato dalle scale dissi non ti preoccupare
Che ritornerò più forte ma ora dove sei
Io non sento più i tuoi passi, non sento più che ci sei
Non sento che cammini, non sento più quel rumore
Non sento più il tuo odore, non sento più il tuo cuore
Le notti non dormivo e stavo qui a contar le ore
Fin quando mi hai lasciato qui senza troppe parole
E adesso oggi è una giornata, una come tante
Il sole è alto e sembra che non sia cambiato niente
Mi affaccio dalla mia finestra fuori vedo gente
Ma adesso non ti vedo perché stai nella mia mente
Perché sei ancora qui
Quelle bottiglie che hai lasciato lì
Si riempiranno da sole
Per la forza del tuo amore
E come gli aeroplani
Volerai con le tue ali
Stringi ancora le mie mani
Prima che mi lascerai qui
Lontano dalla luce del mare
Ma tu sei sempre lì
Lontano nella luce del mare
E mi hai lasciato qui
Lontano dalla luce del mare
Ma tu sei sempre lì
Nonno
Statt ara bann ira mija
Ca ancora è prijest
Ciao Nonno
Ti voglio bene
Credits
Writer(s): Emilio Viteritti
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