Soares

Si alzano le strade
Non so camminare
Tra il detersivo e il sangue del mio cuore
Vorrei trovare la chiave giusta la nota detta
La testa in fiamme
Vorrei morire questa notte
Questa notte iniziare a maledire
La Palermo bene, Bologna da bere, Milano mi fa stare male
Adesso posso guardarvi un po'
Prendere un aereo per il Portogallo
Diventerei diverso, sarebbe un pretesto
Per dimostrare, per dimostrarti che
Posso imparare una lingua diversa dalla tua

"Come ti chiami?"
"Quanti anni hai?"
"Da dove vieni?"
"Parli così!"

Dei tuoi pregiudizi non ho più la voglia
Per i tuoi discorsi non ho più la forza
E tua madre Anna mi rinnegherebbe
Se mi trovasse ubriaco sfatto sotto un sert
Tatuato come te e vestito
Sono un disagiato, sono complessato
Fragile, frustrato, ancora piegato sotto te

E tu
E tu
Tu mi dici che sto male, che nessuno mi fa bene
Lasciatemi stare
Sono cambiato, sono diverso
Sono stanco.
E sono stanco pure di rollare, di fare bene la Rivoluzione
Di estrema destra o mediorientale
Che ci posso fare?
Sono stanco pure di stancarmi
Di rovinarmi, di respirarti, di non trovarti qui.
Ma in verità il Grand Hotel a Rimini è una strada
Per ricominciare
Vorrei imparare a lasciarti andare.

Insegnami a disinnescare il cuore
Insegnami a passare uno straccio sul tuo nome
Sul tuo nome
E sono stanco pure di stancarmi
Di rovinarmi, di respirarti e
Un altro aereo per Lisbona
La mia vita non funziona

Ma la colpa non è tua
Ma la colpa non è mia
La colpa è di Pessoa
Ma la colpa è del lexotan
Delle pasticche nel tanqueray
Nel tanqueray
Ma se vuoi io potrei aiutarti ad occuparti di te
Ad innaffiare la tua erica



Credits
Writer(s): Giorgio Genuardi
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