Un po' più su

Un po' più su
In lento divenire
Come vento del Sud
Sale verso l'imbrunire a fine aprile
Finché il limite sarà soltanto un punto di confine
Un buco nello strato più sottile per sentire
Respira e dopo pensa
Felicità e tristezza
Diversa misura ma medesima grandezza
Quindi levati o elevati all'ennesima potenza
Ma fuori dal posto che non posso stare senza
Questa merda densa né fede né scienza
È goduria pura nella sofferenza e viceversa
Compensa il battito
In meno di un attimo
Sto in alto e mi piscio sull'attico di Sua Eminenza
Cerchi il messia ma hai sbagliato parte
Toglimi le spine mettimi un turbante
Nonostante Ancora Credo anche se ora vedo
Ti ostini ancora a giudicarmi per ciò che possiedo
(Io non ci credo)

Dimmi come si fa a dimenticare
Che l'orizzonte non esiste se visto dal sole?
Mezzo milione di anni fa in verticale
Un uomo cadendo dagli alberi ebbe una visione
E quando tutto questo finirà
Alzeremo un gospel in coro coi compà
Presto vola da mio pa'
Digli non ti preoccupare
Che se sto alto è uguale
Da quassù vedo il suo stesso mare!

Lo so che dovrei stare calmo
Perché l'inverno sta arrivando nonostante il caldo
E non lo sanno un po' più giù
Osannano il guadagno
Gli lancerei contanti solo per contare i salti sullo stango
Come quando
Mista sopra il palmo
Dice mi hermano che stanno chiamandomi sul palco
Io salgo
E se sto carico
Mando versi tramite frequenze random
Dai 20 hertz in alto così mi espando
Non per evadere ma per restare in piedi
E finire col trasmettere segnali
Che forse tra miliardi di universi paralleli
Un bambino tra gli alieni crede
Ancora negli essere umani
Mami
Dammi la forza che ti chiedo
Perché libero davvero
Vuol dire anche poterne fare a meno
Così mentre con le dita indico il cielo
Mi tramuterò in ulivo
Con radici di granito nel terreno

Dimmi come si fa a dimenticare
Che l'orizzonte non esiste se visto dal sole?
Mezzo milione di anni fa in verticale
Un uomo cadendo dagli alberi ebbe una visione
E quando tutto questo finirà
Alzeremo un gospel in coro coi compà
Presto vola da mio pa'
Digli non ti preoccupare
Che se sto alto è uguale
Da quassù vedo il suo stesso mare!



Credits
Writer(s): Daniele Gattellaro
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