Binari
Binari vuoti
Scusa guardami fammi una foto non presti attenzione
Ciò che doni non è mai richiesto, ti parlo di affetto, ti parlo d'amore
Mi credi cambiato perché parlo poco
Perché non sorrido e un po' mi sento vuoto
Perché sul tuo nome ci ho messo una croce
Perché ho rinunciato a sentirmi felice
Chissà se hai pensato a quello che mi hai detto
Io ancora mi fermo, ancora ci rifletto
Se chiudo un po' gli occhi poi scrivo di getto
Il polso va lento, spengo l'intelletto
Per farmi portare in un posto lontano, che poi mi risveglio e ci prendo la mano
Di false promesse sopra quel divano
Di quello che siamo
Di ciò che eravamo
Ne ho proprio abbastanza
Che a questi ricordi gli piace giocare
Che dicono sempre non ti preoccupare
Che poi più lo sento e più vorrei scappare
Pensavo che non c'ho da fare stasera
Magari la chiamo, magari ci spera
Magari non sono il solo a stare male
Magari se piango mi sa consolare
Ci è sempre piaciuto far scorrere il tempo
Fumare, scopare, mangiare sul letto
Le cose più semplici son le più rare
Vogliamo la luna ma guardiamo il mare
Ricordo il suo sguardo fisso sul mio viso
Mordevo le labbra color fiordaliso
Vedo il suo sorriso, poi buio improvviso
E' la memoria di un amore ucciso
So che mi senti non voglio urlare
Non ho capito quello che vuoi
Guardami dentro col cannocchiale
E dopo aspetta finisca sto film
Girovagavo in una piazza vuota
In cerca di qualcuno uguale a me
Passano gli anni, passerà la moda
Sarò sempre a quel tavolo, ma senza di te
E passeranno gli anni e cambierà il tuo mondo
E spero non cancellerai ogni mio ricordo
Resterò per sempre ciò che hai scritto sopra al foglio
Che da soli non è facile
Che siamo punti in uno spazio che non fa per noi
Ti amo ma un po' mi dispiace
Tra un paio di anni sopra un treno ripensando a noi
Forse ti mancherò
So che mi senti non voglio urlare
Non ho capito quello che vuoi
Guardami dentro col cannocchiale
E dopo aspetta finisca sto film
Girovagavo in una piazza vuota
In cerca di qualcuno uguale a me
Passano gli anni, passerà la moda
Sarò sempre a quel tavolo, ma senza di te
Scusa guardami fammi una foto non presti attenzione
Ciò che doni non è mai richiesto, ti parlo di affetto, ti parlo d'amore
Mi credi cambiato perché parlo poco
Perché non sorrido e un po' mi sento vuoto
Perché sul tuo nome ci ho messo una croce
Perché ho rinunciato a sentirmi felice
Chissà se hai pensato a quello che mi hai detto
Io ancora mi fermo, ancora ci rifletto
Se chiudo un po' gli occhi poi scrivo di getto
Il polso va lento, spengo l'intelletto
Per farmi portare in un posto lontano, che poi mi risveglio e ci prendo la mano
Di false promesse sopra quel divano
Di quello che siamo
Di ciò che eravamo
Ne ho proprio abbastanza
Che a questi ricordi gli piace giocare
Che dicono sempre non ti preoccupare
Che poi più lo sento e più vorrei scappare
Pensavo che non c'ho da fare stasera
Magari la chiamo, magari ci spera
Magari non sono il solo a stare male
Magari se piango mi sa consolare
Ci è sempre piaciuto far scorrere il tempo
Fumare, scopare, mangiare sul letto
Le cose più semplici son le più rare
Vogliamo la luna ma guardiamo il mare
Ricordo il suo sguardo fisso sul mio viso
Mordevo le labbra color fiordaliso
Vedo il suo sorriso, poi buio improvviso
E' la memoria di un amore ucciso
So che mi senti non voglio urlare
Non ho capito quello che vuoi
Guardami dentro col cannocchiale
E dopo aspetta finisca sto film
Girovagavo in una piazza vuota
In cerca di qualcuno uguale a me
Passano gli anni, passerà la moda
Sarò sempre a quel tavolo, ma senza di te
E passeranno gli anni e cambierà il tuo mondo
E spero non cancellerai ogni mio ricordo
Resterò per sempre ciò che hai scritto sopra al foglio
Che da soli non è facile
Che siamo punti in uno spazio che non fa per noi
Ti amo ma un po' mi dispiace
Tra un paio di anni sopra un treno ripensando a noi
Forse ti mancherò
So che mi senti non voglio urlare
Non ho capito quello che vuoi
Guardami dentro col cannocchiale
E dopo aspetta finisca sto film
Girovagavo in una piazza vuota
In cerca di qualcuno uguale a me
Passano gli anni, passerà la moda
Sarò sempre a quel tavolo, ma senza di te
Credits
Writer(s): Matteo Leone
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