Specchio

Ti ho detto come mi sento
Ora quella è la porta
Sei tu la serpe
Ma tanto che ti importa
Sono una quercia
Il mio tronco non si scorda
Passare da vittima a stronzo
Non è la mia mossa

Scoparti a più non posso, dammi face, fino al collasso
Se frughi nella manica non troverai mai l'asso
Giorni che passo
Non va avanti niente
Lo sterno che preme
Il braccio che cede
Da reggerti a reggermi
Non sono bravo a cadere
Calmarmi, mi aiutano terzi
Boccioli verdi
Riscalda lo senti
Risacca le onde, da casa le sento
Nel buio più scuro, della notte più buia
Mia madre la sento, guardo allo specchio
Mi chiede di smetterla, abbasso la voce
Unghie sulla guancia
La guancia si squarcia
Ha gli occhi sbarrati
Per errori passati
Un pezzo di vetro spezzato
Ho le mani legate, il ferro del sangue
Che è pronto ad uscire



Credits
Writer(s): Roberto Pili
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