Briciole
Cerco tensione e se la trovo non mi basta mai
Dai troppi passi ho consumato anche le scarpe sai
E questa luce ci hai provato ma non l'hai spenta
Lei c'è e mi parla: beato chi non s'accontenta
Caffè nero bollente tipo la Mannoia
E mille sigarette all'ora come scappatoia
Da questo viso aperto da brava ragazza
Che ormai porto fiera e a testa alta non mi imbarazza più
E a giorni alterni mi fa schifo questa faccia
Però almeno io non mi vergogno a dirlo su sta traccia
E a ringraziare mia sorella che se mi vede triste mi abbraccia
Lei sa che bastan due parole: ridi pagliaccia
Se guardo te e i tuoi amici invece siete spenti e grigi
Col panico di chi non sa ancora la vita cos è
Gridate aiuto siete a disagio camaleonti in una busta di M&M's
Che se mi guardo bene dentro anch'io non sono mai contenta
É sempre stata un po' la mia condanna e un po' la mia fortuna
Sopra al mio letto c'è una frase che ogni notte mi importuna
Dice: beato chi non s'accontenta
Cerco tensione e se la trovo non mi basta mai
Succede a quelli come me della mia stessa razza
Dai troppi passi ho consumato anche le scarpe sai
Sarà per questo che mi vedi scalza
Avanzo sola su una strada di sgambetti e guai
Ma non mi importa io vedo un cielo in ogni stanza
Amore scusa mi conosci io ho sempre fame e dai
Ste briciole di pane gettale ad un'altra
Perché da quando ti ho lasciato giorno benedetto
Ho ritrovato l'assetto perfetto
Ieri ho frugato in quel vecchio cassetto e ci ho trovato così tanti
Sogni che i calzini ora dove li metto?
Con te ho capito quanto sia illusorio appartenersi
E se in momenti avversi ci si sente persi
Ci si siede su pianeti di universi inversi
Con il rischio di riscoprirsi diversi e magari non piacersi
Infondo io lotto per mia madre non per i miliardi
Per chi sorriderà con me per tutti i miei traguardi
E soprattutto per chi punta il dito e poi lo guardi e
Sta così indietro che finisce a urlarmi: "scusa arrivo tardi!"
Ci sono i secoli in sti due occhi grandi
Ribelli a vita (Ah) da sempre allergici ai comandi
E questa luce ci hai provato ma non l'hai spenta
Lei c'è e mi parla: bella mia, respira, rallenta e rammenta
Beato chi non s'accontenta!
Cerco tensione e se la trovo non mi basta mai
Succede a quelli come me, della mia stessa razza
Dai troppi passi ho consumato anche le scarpe sai
Sarà per questo che mi vedi scalza
Avanzo sola su una strada di sgambetti e guai
Ma non mi importa vedo un cielo in ogni stanza
Amore scusa mi conosci ho sempre fame e dai
Ste briciole di pane gettale ad un'altra
Dai troppi passi ho consumato anche le scarpe sai
E questa luce ci hai provato ma non l'hai spenta
Lei c'è e mi parla: beato chi non s'accontenta
Caffè nero bollente tipo la Mannoia
E mille sigarette all'ora come scappatoia
Da questo viso aperto da brava ragazza
Che ormai porto fiera e a testa alta non mi imbarazza più
E a giorni alterni mi fa schifo questa faccia
Però almeno io non mi vergogno a dirlo su sta traccia
E a ringraziare mia sorella che se mi vede triste mi abbraccia
Lei sa che bastan due parole: ridi pagliaccia
Se guardo te e i tuoi amici invece siete spenti e grigi
Col panico di chi non sa ancora la vita cos è
Gridate aiuto siete a disagio camaleonti in una busta di M&M's
Che se mi guardo bene dentro anch'io non sono mai contenta
É sempre stata un po' la mia condanna e un po' la mia fortuna
Sopra al mio letto c'è una frase che ogni notte mi importuna
Dice: beato chi non s'accontenta
Cerco tensione e se la trovo non mi basta mai
Succede a quelli come me della mia stessa razza
Dai troppi passi ho consumato anche le scarpe sai
Sarà per questo che mi vedi scalza
Avanzo sola su una strada di sgambetti e guai
Ma non mi importa io vedo un cielo in ogni stanza
Amore scusa mi conosci io ho sempre fame e dai
Ste briciole di pane gettale ad un'altra
Perché da quando ti ho lasciato giorno benedetto
Ho ritrovato l'assetto perfetto
Ieri ho frugato in quel vecchio cassetto e ci ho trovato così tanti
Sogni che i calzini ora dove li metto?
Con te ho capito quanto sia illusorio appartenersi
E se in momenti avversi ci si sente persi
Ci si siede su pianeti di universi inversi
Con il rischio di riscoprirsi diversi e magari non piacersi
Infondo io lotto per mia madre non per i miliardi
Per chi sorriderà con me per tutti i miei traguardi
E soprattutto per chi punta il dito e poi lo guardi e
Sta così indietro che finisce a urlarmi: "scusa arrivo tardi!"
Ci sono i secoli in sti due occhi grandi
Ribelli a vita (Ah) da sempre allergici ai comandi
E questa luce ci hai provato ma non l'hai spenta
Lei c'è e mi parla: bella mia, respira, rallenta e rammenta
Beato chi non s'accontenta!
Cerco tensione e se la trovo non mi basta mai
Succede a quelli come me, della mia stessa razza
Dai troppi passi ho consumato anche le scarpe sai
Sarà per questo che mi vedi scalza
Avanzo sola su una strada di sgambetti e guai
Ma non mi importa vedo un cielo in ogni stanza
Amore scusa mi conosci ho sempre fame e dai
Ste briciole di pane gettale ad un'altra
Credits
Writer(s): Martina D'amico
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