Vocidio

Urla più forte che puoi
Urla più forte che puoi

Come un colpevole stai zitto
Descritto lodevole del livido
Criptico, io tenterò il vocidio
Riempirò il microfono di arsenico
Respiralo e alzando più la voce vi ucciderò
Demolirò. Demonio, dal greco Democrito
Dal vero al demerito mi corico e mi spegnerò in silenzio
Senza dire ciò che penso, ferma perderò il mio senso
Arrederò uno spazio dove abiterà il disprezzo
Fuoriesce dalla bocca schiuma melamminica
Colla vinilica che insonorizza tutte quelle strilla
Non arriverò lontano forse, arriverò nei cuori senza forze
Sotto gli occhi il nero senza trucchi
Dormo, folle, voglio sentire la mia voce chiara e forte
Come quelle volte dove spariva il pubblico
La mia forma di espressione per qualche minuto, muto

Urla più forte che puoi
Devi farti sentire nelle scelte che fai
Attraversando mura
E' presto per la vittoria, non per prender parola
La tua voce ha importanza anche sola

A volume minimo il lume libero
L'impeto dei predatori stolti uccide prede che ruggiscono
Il capo branco non esiste, nulli non reagiscono
E ci chiediamo invano il perché non ci capiscono
Taci e resti in bilico nel valico
Mani che ti tirano nel limbo animo disorientato
Carico il fucile pieno di rime, sparo colpi al peggior sordo
Che non vuol capire questi discorsi
I miei trascorsi tra abbandonamenti ed i soccorsi
Tra gli sbandamenti per i mancati appoggi
Con i problemi in borsa vado in giro sorridendo
La mia biro ed un quaderno, con un micro non mi perdo
Sotto censura urlo, senza sicura, canto, rappo
Vivo di questo senza non riesco, scrivo il centesimo pezzo
Sono stata messa al mondo forse per non restare
Nel bel mezzo del silenzio, vocidio plateale

Urla più forte che puoi
Devi farti sentire nelle scelte che fai
Attraversando mura
E' presto per la vittoria, non per prender parola
La tua voce ha importanza anche sola



Credits
Writer(s): Ambra Grewing
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