Adel Scott

Io che mi ostino ancora a correre correre
Ma il mio destino culla i forse le volte che
Salgo sopra il tetto la notte
Mi sdraio sopra le tegole
Il cielo non mi risponde
E io parlo ancora con Venere
Proverò a perdermi finché mi troverò
Stelle disegnano costellazioni
E sembrano sole un po' come noi
Ho l'ultimo sorso di Adel Scott
Le bollicine che affiorano
Sembra una pioggia che va al contrario
Sembrano note di un carillon
Il profumo di notte
Riporta alle piazze e i muri
Le grida ed i cocktail
Mischiamo le nostre paure
Stracci di sogni
Parti di storie
Lascio là e chiudo gli occhi
Finché ritorna ancora

Guardo le stelle sdraiato sul tetto
Allungo il braccio per toccare il cielo
Trattengo il fiato mi godo il momento
Come potessi fermarlo davvero
Incantato dal fumo che sale lo seguo
Come mi stesse portando con sé
Forse una stella sentendosi persa
Sorride a sé stessa
Guardando all'insù come me

Ho fatto tardi anche oggi
Quella canzone ricorda di noi
Sa di tabacco e di scogli
Di birra fresca, di scazzi e di guai
E a volte penso a quei giorni
Saranno gli anni o i silenzi di poi
Ma sembrano sbiaditi pure i tramonti
Insieme ai ricordi di quella polaroid
Ma da quassù ho la città, là brilla la skyline
A distanza fischia la pista tra i granai
E distrae mi distendo si è spenta la via
Mi ci immergo un silenzio che lascia la scia

Guardo le stelle sdraiato sul tetto
Allungo il braccio per toccare il cielo
Trattengo il fiato, mi godo il momento
Come potessi fermarlo davvero
Incantato dal fumo che sale lo seguo
Come mi stesse portando con sé
Forse una stella sentendosi persa
Sorride a sé stessa
Guardando all'insù come me



Credits
Writer(s): Jacopo Biolatti
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