Le mie converse

Mi guardo allo specchio, non mi riconosco
Sulla tua poltrona ora non ci sei
E' che sono forse troppo distante, troppo distante per sentirti qui

E questo silenzio non lo concepisco
E la solitudine non fa per me
Questo vuoto fuori è anche un vuoto dentro
Perché mi sento solo, solo senza te

E vieni qui se vuoi, E vieni qui se puoi
Anche solo per un attimo
E troverei una scusa anche la più
stupida, e troverei qualcosa che sa di noi
E che ricorda te

So che non è semplice, è quasi imperdonabile
Avere le tue cose e non avere te
E mando a quel paese la nostra promessa
So che cedere è una cosa che non mi è concessa
Ma non ce la faccio, adesso metto le mie converse
... E vengo lì da te

Mi guardo allo specchio non mi riconosco
Perché il mio sorriso non esiste più
Sembrerò banale, niente di speciale,
ma so che il mio sorriso l'avrai preso tu

Tra le chiavi mentre te ne andavi via
Un po' per farmi male, un po' per gelosia
E c'è una porta nuova lì sulla tua strada
che spalanca in me questa malinconia

So che non è semplice, è quasi imperdonabile
Avere le tue cose e non avere te
E mando a quel paese la nostra promessa
So che cedere è qualcosa che non è concessa
Ma non ce la faccio, adesso metto le mie converse
... E vengo lì da te

E vieni qui se vuoi, E vieni qui se puoi
Anche solo un altro attimo

So che non è semplice, è quasi imperdonabile
Avere le tue cose e non avere te
E mando a quel paese la nostra promessa
So che cedere è qualcosa che non è concessa
Ma non ce la faccio, adesso metto le mie converse
... E vengo lì da te



Credits
Writer(s): Andrea Vena, Fabio Barnaba
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