Dylan Dog

Io non sono autocelebrativo frate ma neanche riflessivo
Auto rifletto ciò che io vedo così che tu possa sentirlo dal vivo
Di una nota di una strofa di una storia che Dio non nota
Di un ignoto idiota che in un mare di niente zitto e nuota
Una bracciata dietro l'altra come se ne andasse della sua vita
Una facciata dopo l'altra sbattendo contro più muri di grida
Ariete che sfida spinto dai sogni toccati da Mida
Ma non sono tali
Vuole la cima ma non ha le ali
Vive nel suo limbo dove tutto è fermo come se fosse fatto di gelatina
Chi debole gela prima anche col sole c'è la brina
Dove non c'è mattina con l'oro in bocca ma al massimo china
E nel placido clima disegna sogni incubati dentro le pupille la notte prima
Questione d'autostima mi faccio d'auto scriba
Per ogni esperienza di vita traggo ispirazione da carne viva
Sembra poetico vero? Ma non è così
Sono un viandante che scrive ciò che vede prima di addormentarsi

Ho dato tutto per quello che amavo
Sacrificando anche ciò che più amavo
Arte per arte e continuerò
A vagare tra i miei sogni come Dylan Dog
Come Dylan Dog come Dylan Dog
Vedo i mostri nelle notti come Dylan Dog
Arte per arte come Van Gogh
Vago tra i colori freddi in cui mi perderò

Lo faccio per il pubblico si...
Ma a chi vuoi darla a bere quest'angelo assurdo
Un furto d'identità per piacere al mondo dalla quale io fuggo
Sotto il cielo notturno ogni notte tra paglie e più cocktail
Per tornare più forte invincibile vampiro diurno
È il mio turno e la morte
Non mi desta terrore
E la tempesta (nella testa) resta solo un rumore
Il calore di un tuono che folgora l'uomo che non ha paura
Di ciò che c'è aldilà di queste mura (il vero orrore)
La sua vera natura
Mischiata alla bellezza di un piccolo gesto di cuore
Indigesto a chi vuole vendere ad un popolo in decesso solo un cesto vuoto di più vuote parole
Delusione è ambizione vanno a braccetto solo per chi non ci crede
In sé stesso poi teme
Il giudizio di automi guidati dalla moda che gli detiene

Ho dato tutto per quello che amavo
Sacrificando anche ciò che più amavo
Arte per arte e continuerò
A vagare tra i miei sogni come Dylan Dog
Come Dylan Dog come Dylan Dog
Vedo i mostri nelle notti come Dylan Dog
Arte per arte come Van Gogh
Vago tra i colori freddi in cui mi perderò

In cui perderò nel gelo delle rime che non scriverò mentre l'ultimo dei miei sogni eclissa
E chissà se è vero che morire e la migliore promozione che si può fare un'artista



Credits
Writer(s): Mattia Ghezzi
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